Con pacata ironia, lucidità e un tocco di sana ferocia, senza fare sconti a nessuno, Angelo Gualtieri traccia un affresco a tinte scure del Belpaese e racconta fatti e vicende degli ultimi quattro anni, mettendo in evidenza come i media hanno manipolato l’informazione tagliandola con l’accetta e commentata a senso unico. Diversi sono i riferimenti ai mostri del talk, ai conduttori televisivi, passando per giornalisti e opinionisti senza disdegnare i populisti e sovranisti di casa nostra. Una certa attenzione è rivolta anche nei confronti dei virologi che sono diventati le “star” del piccolo schermo.
Il libro di Angelo Gualtieri è molto intenso ed espone delle idee precise in merito al panorama attuale legato a politici e personaggi noti…siamo davvero curiosi di saperne di più…
I politici di Italia dei Valori non potevano mancare nel tuo libro, accanto ai 5stelle, è una scelta voluta o per così dire“casuale”?
L’Italia dei Valori, per ammissione del suo leader, Antonio Di Pietro, è stata un’apripista dei Cinque Stelle . Credo che Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio – i capi del movimento- siano trovati con l’ex eroe di Mani Pulite non per caso, bensì perché tra le due coalizioni c’era una matrice comune: il giustizialismo esasperato.
La politica è al centro del tuo libro, il motivo principale è…fare polemica o…?
Al centro del mio lavoro, più che la politica c’è una critica ai media, sicuramente la politica trova ampio spazio ne “ Il Polemista”. In senso spregiativo i politici sono denominati, a ragione o a torto, “ La Casta”. Credo, però, che la gente comune, in quanto sobillata nei suoi istinti più belluini dai media televisivi, sia ben peggio dei politici che la rappresentano. Se non fosse così, non si spiegherebbe la popolarità di molti programmi televisivi la cui cifra significativa è il populismo un tanto al chilo, per non dire la demenzialità che non fa sorridere, semmai fa incazzare!
I capitoli a cui sei affezionato e perché….
I capitoli ai quali sono più affezionato sono due. Il primo è “ Il Frignano della vergogna” poiché traccia un affresco politico, sociale, economico, con spunti di storia del novecento, della montagna modenese: un territorio al quale sono particolarmente legato per motivi affettivi. Il secondo è “ Pericolose scemenze” in quanto esamina a tutto tondo i problemi che pongono i no- wax e propone una possibile e, se vogliamo, originale soluzione. A questo racconto mi lega anche un importante richiamo al sessantotto : un anno indimenticabile, nel bene e nel male, nella storia dell’umanità. Poi, io avevo vent’anni e a quella età si poteva ancora sognare.
Puoi trovare il libro di Angelo Gualtieri: sul sito della Pav edizioni
Chi è Angelo Gualtieri?
- Angelo Gualtieri ( classe 1948), originario di Piandelagotti, ridente località dell’Appennino modenese, dal 1975 risiede a Sassuolo (MO).
- Dottore commercialista, ora in pensione, e scrittore a tempo perso. E’ stato dirigente di azienda. Ha pubblicato: Una storia sbagliata.
- Quarant’anni di Prima Repubblica e di Calcio nell’Appennino Modenese ( BV&, 1998); Pisciamoci dentro. La Juve e la Coppa dei campioni ( Fazi, 2005) ; Istantanee dall’Inferno. La Juve, i media e Calciopoli ( Bastogi, 2008).
