È il Ken umano italiano e deve inizialmente la sua popolarità ai salotti televisivi del “caffeuccio” pomeridiano e domenicale di Barbara d’Urso ( Pomeriggio cinque e Domenica Live ndr ). Stiamo parlando di Angelo Sanzio, già concorrente del Grande Fratello Nip, la quindicesima edizione che ha decretato anche il ritorno di “Barbarella” al prime time della Rete ammiraglia del Biscione, con un successo inaspettato ma effettivamente meritato. Ed è stato proprio durante la sua reclusione nella Casa più spiata d’Italia che grazie ad Angelo si è potuto affrontare la tematica dell’omofobia in televisione, alla quale la stessa conduttrice si è più volte dimostrata piuttosto sensibile. Ma purtroppo, nonostante le puntate riservate all’argomento, Angelo è stato vittima di un atto di bullismo e di omofobia proprio nella sua città, Civitavecchia. La sensibilità del giovane profumiere delle Dive è stata inizialmente urtata, ma in maniera intelligente Angelo ha superato quei momenti tristi, ed è pronto ad esporsi nuovamente per questa causa sociale.
 
Angelo sei stato recentemente vittima di uno spiacevole episodio di bullismo e di omofobia accaduto proprio nella tua città di nascita, Civitavecchia. Ad oggi come hai realizzato quel triste episodio?
Sono molto più sereno rispetto alle prime settimane nelle quali ovviamente ero particolarmente scosso per quello che mi era successo. Ciò che mi ha fatto più tristezza di questa vicenda è stato il momento in cui ho visto uscire il sangue dall’orecchio perché si è trattato di qualcosa che mi ha segnato. Mi sono tranquillizzato anche dopo la diagnosi che ha fatto l’otorinolaringoiatra delle conseguenze fisiche che ho subito. Quando ci ripenso con senno di poi, in realtà mi viene da ridere perché queste persone hanno compiuto un gesto brutto che di per sé è rimasto a loro.
I primi giorni sono stati difficili però…
Si avevo tanto paura.
Perché hai deciso di non denunciare la violenza di cui sei stato vittima?
Per paura che potessero tornare a fare male anche ai miei genitori che non sono così tanto giovani.
Ti sei posto delle domande sul perché questi bulli hanno esercitato un atto di violenza su di te?
Penso che queste persone vivano la loro vita nel malcontento della loro condizione. Gesti così forti provengono da persone che nutrono rabbia e invidia nei riguardi della propria vita, e da parte mia hanno solo compassione. Gli interventi estetici che ho deciso di fare sicuramente hanno dato fastidio a molte persone perché mi hanno permesso di brillare di una luce propria che è appunto singolare. A queste persone vorrei appunto dire che se sentono il bisogno di stare bene con loro stesse possono provvedere a migliorare il loro aspetto attraverso la chirurgia. Sono sempre stato una persona scomoda perché sin da bambino ho detto la mia senza retorica, ipocrisia e anche in maniera abbastanza decisa. Tutti gli interventi che ho fatto sul mio volto non hanno fatto altro che far emergere nel corso degli anni ciò che io sono interiormente. È vero che sono una persona dolce, carina ed educata come è venuto fuori nella Casa, ma se devo dire la mia non mi pongo il problema di apparire antipatico.
 
Nel 2019 si verificano ancora atti di bullismo nei confronti di chi non può e di chi non sa difendersi per un’accentuata sensibilità e paradossalmente anche per un’estrema educazione. Pensi che il senso civico comune prima o poi si assumerà il rischio di accettare chi solo apparentemente è diverso?
 
Alla base di tutto c’è ancora molta indifferenza e purtroppo è anche quello che attanaglia l’intelligenza di molte persone. Se ci fermassimo soltanto un attimo a pensare si capirebbe che non c’è nessuna differenza tra gli esseri umani, anzi in ogni uomo, e in ogni donna, c’è una componente omosessuale più o meno latehnte. Alcuni accettano questa componente, la integrano al loro modo di essere e non fanno male a nessuno perché hanno fatto pace con loro stessi, mentre ci sono altri che non riescono ad accettare questa condizione e in loro si genera rabbia che poi devono scaricare proprio su coloro i quali si riconoscono. È un meccanismo apparentemente contorto, ma è quello che capita realmente nella testa delle persone infelici.
Il recente atto di omofobia ti ha riaperto delle ferite del passato?
Sono tornato indietro nel tempo perché un atto di bullismo così forte non mi accadeva dai tempi delle scuole medie. Ma la cosa che più mi ha sconvolto della mia recente disavventura, è che il ragazzo che alle medie mi aveva picchiato dandomi del “gay”, oggi è un omosessuale dichiarato che si aggira per le strade di Civitavecchia con il suo ragazzo mano nella mano. Questo non ha fatto altro che avvalorare la mia tesi della componente omosessuale in ognuno di noi. Mi verrebbe voglia di fare io un’intervista a lui, perché mi piacerebbe proprio capire cosa è successo in lui negli anni.
Hai ricevuto un supporto mediatico rispetto all’accaduto?
 
Tra le persone comuni ho ricevuto molta solidarietà e sono stato rassicurato da molti rispetto al fatto che Civitavecchia non è solo fatta di gente omofobica, ma soprattutto di gente per bene che mi stima e che nutre affetto verso di me. Dal punto di vista mediatico ne ha parlato chiunque, soprattutto perché è un argomento che fa molto scalpore considerato che è stato anche uno dei temi del mio Grande Fratello 15 condotto da Barbara d’Urso.
Avverti ancora la necessità di subire degli altri interventi di chirurgia estetica?
 
Penso che più in là farò il lato b con le punture e non con la protesi; e vorrei fare un lifting al viso.
Sei sempre pronto a rappresentare la “categoria” degli omosessuali nei salotti televisivi nei quali sarai opinionista?
 
Sempre. A me non mi fermano quegli atti brutali di omofobia.
 
Intervista rilasciata a SirFlavio Iacones da Angelo Sanzio per la rivista FAMILY. 
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