“Adolescenti che si lasciano sedurre dall’Islam perché hanno trovato in questa

religione tutto quello che l’Occidente non ha saputo dare loro: amore radicale, punti

di riferimento sicuri, ideologia, possibilità di realizzare un progetto, chiarezza dei

ruoli. La soluzione? Non basta dichiarare reato allearsi con i jihadisti: dobbiamo

essere capaci di far vedere ai nostri ragazzi un valore alternativo a tutto ciò

che l’Islam propone”. L’analisi della dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb,

psicoterapeuta e direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy

L’approvazione del decreto antiterrorismo ha riacceso

i riflettori sui Foreign Fighters, i combattenti occidentali che decidono di abbracciare

l’Islam e di arruolarsi in Siria. Ma chi sono questi figli dell’Occidente che rinnegano

tutto ciò che è occidentale? E che cosa li spinge a lasciare casa, famiglia, lavoro e

identità per diventare fanatici musulmani?

“Sono adolescenti che si lasciano sedurre dall’Islam perché hanno trovato in questa

religione tutto quello che l’Occidente non ha saputo dare loro: amore radicale, punti

di riferimento sicuri, ideologia, possibilità di realizzare un progetto, chiarezza dei

ruoli e identità” spiega la dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta e

direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy.

“Gli adolescenti sono radicali nell’amore e negli affetti, sono sognatori e hanno

bisogno di realizzare i loro ideali, vogliono trovare un’identità chiara e forte e

vogliono essere presi in considerazione per quello che possono dare alla società e al

mondo. In Occidente c’è un vuoto nel rapporto con gli adolescenti: da una parte, i

genitori hanno un rapporto con i figli basato su una fiducia ormai ingenua. Diamo per

scontato che i valori che con fatica noi adulti abbiamo conquistato – mi riferisco alla

libertà, alla tolleranza, ai diritti delle donne – siano entrati nella mente e nel cuore

dei nostri figli. Così lasciamo che si chiudano nelle loro camere, in compagnia di

internet e del cellulare, senza stringere con loro un rapporto più intenso e chiarire i

loro dubbi, ascoltare le speranze, condividere i sogni. Dall’altro lato c’è la politica

che poco o nulla fa per alimentare i sogni dei ragazzi. Basta pensare al periodo di

crisi che stiamo vivendo: quali speranze per il futuro sta offrendo ai giovani la classe

dirigente?” continua l’esperta.

“E allora l’Islam diventa per loro una favola: nell’Islam l’amore è radicale, senza

se e senza ma, ci sono punti di riferimento stabili perché è chiaro chi sono i buoni

e chi sono i cattivi; i giovani sono attratti dalla possibilità di lasciare un segno nel

mondo realizzando un ideale, di diventare qualcuno combattendo una guerra. Andare

in Siria appare agli occhi dei ragazzi quasi come partecipare a una gita scout, dove

tutti coloro che condividono un ideale stanno insieme per fare del bene” continua la

dottoressa Spagnuolo Lobb.

E puntualizza: “La soluzione? Non basta dichiarare reato l’arruolamento con i

jihadisti: dobbiamo essere capaci di far vedere ai nostri ragazzi un valore alternativo

a tutto ciò che l’Islam propone”.

Per maggiori informazioni e interviste, la Dottoressa Margherita Spagnuolo

Lobb è disponibile ai seguenti recapiti:

348 7252437 – margherita.spagnuolo@gestalt.it

Dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb. Psicologa psicoterapeuta, Direttore Istituto di

Gestalt HCC Italy, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia riconosciuta Ministero

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nelle sedi di Siracusa, Palermo, Milano.

Ha introdotto in Italia le opere e il lavoro clinico dei rappresentanti più significativi della

psicoterapia della Gestalt. È didatta internazionale di psicoterapia della Gestalt, invitata

presso vari istituti di formazione e università italiani ed esteri.

Istituto di Gestalt HCC. L’Istituto opera dal 1979 nell’ambito della formazione e della

ricerca in psicoterapia della Gestalt sia a livello nazionale che internazionale. È stato la

prima Scuola di Formazione in Psicoterapia della Gestalt in Italia. È riconosciuto dal

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica con

Decreti Ministeriali del 9 Maggio 1994, 7 Dicembre 2001, 24 Ottobre 2008 e 24 Aprile 2011

presso le sedi di Siracusa, Palermo e Milano.

L’Istituto mantiene scambi didattici e di ricerca con Università e prestigiosi Istituti di

Formazione internazionali. Diffonde i risultati di tale ricerca innanzitutto attraverso il

modello che caratterizza la propria Scuola di Specializzazione postlaurea in Psicoterapia

della Gestalt, e inoltre attraverso programmi di formazione continua e supervisione

per psicoterapeuti, master per la gestione dei team di lavoro nelle aziende, master in

comunicazione e competenze relazionali. (www.gestalt.it)

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