Anna Genni Miliotti  ha partecipato al Convegno Internazionale AFIN sull’adozione, organizzato dall’Università  Saragozza. La sua comunicazione  è stata sul  tema della scuola.

 

  AFIN Zaragoza

 

Anna Genni Miliotti

 

 

Sociologa, Ricercatrice, Esperta adozione internazionale, Formatrice, Docente in corsi universitari post-laurea Università di Firenze (Facoltà di Scienze Politiche e Sociali), e Università Napoli2 (Facoltà di Psicologia). Fondatrice e direttrice del Ce.S.A. (centro di supporto all’adozione) Firenze, già collaboratrice della C.A.I. (Commissione Adozione Internazionali), del MIUR (Ministero Pubblica Istruzione), dell’Istituto degli Innocenti.

 

 

“Nikolaj va a scuola: le sfide e gli strumenti per affrontarle”

 

Un bambino adottato deve superare molte sfide al suo ingresso nella scuola: la lingua (quando è diversa), le difficoltà di apprendimento (spesso presenti in molti bambini), la mancanza di strumenti di didattica utili alla sua specificità.  Iperattività e mancanza di concentrazione (ADD e ADHD) non lo aiutano certo nell’apprendimento,  ma è soprattutto la sua storia, e la mancanza di una didattica accogliente, a rendere difficile e spesso dolorosa la sua integrazione. Dall’albero genealogico, non adatto a descrivere e contenere le sue come le origini familiari di tanti bambini che ne hanno più di uno (figli di genitori separati), al linguaggio generalmente in uso che non aiuta a sviluppare la necessaria autostima, ai programmi non individualizzati, tutto conduce a creare ulteriori difficoltà.

Molti insegnanti si soffermano sulle difficoltà linguistiche, che i bambini mostrano di superare abbastanza in fretta, (anche se non in profondità), tralasciando la predisposizione di strumenti didattici necessari per una efficace inclusione degli adottati  nel contesto della classe. Raccontare e raccontarsi non è facile, quando si usano termini come “abbandono” per raccontare l’inizio di una storia di adozione, o quando non si lavora per prevenire la curiosità (spesso imbarazzante per chi ne è oggetto) dei compagni sulla storia del nostro piccolo adottato.  Spesso molti problemi di comportamento, o di disaffezione allo studio, derivano da questi primi anni in cui è mancata una corretta accoglienza verso di sé, le proprie esigenze e la propria storia.

Tutto questo viene analizzato anche attraverso una mia ricerca socio-statistica su giovani scolari adottati,  e dai risultati di un corso di formazione per gli insegnanti di una scuola primaria.

 

 

Note:

La ricerca e il tema dell’inserimento scolastico sono trattati anche nel mio libro: “… e Nikolaj va a scuola. Adozione e successo scolastico”, Franco Angeli Editore, Milano.

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