Martina Panagia la conduttrice glamour di Canale5, volto del rotocalco di moda e lifestyle X-Style, avrebbe dovuto sposarsi il 9 maggio prossimo, ma a causa della pandemia mondiale che ci ha colpiti ha dovuto rimandare le nozze a data da destinarsi. Intanto era tutto pronto per il grande giorno che l’avrebbe unita in nozze al suo amato, dalle composizioni floreali alla scelta dell’abito che per una fashion addicted come lei, non è proprio lasciato al caso. In questi scatti ci anticipa quantomeno quali sono i suoi gusti per il giorno in cui avrebbe camminato sui fiori d’arancio, che ricordiamo  sono stati solo rimandati a tempi migliori.

 Martina si conosce poco della tua vita privata perché non sei una persona che ama esporsi né sui social né sulle riviste, tanto che mesi fa quando hai annunciato il tuo matrimonio qualcuno lo ha apostrofato come il nuovo caso “Mark Caltagirone”. Ci puoi rivelare qualcosa in più sui tuoi  fiori d’arancio?

Mi sarei dovuta sposare il 9 Maggio. Quanto ho aspettato questa data, e quanto non vedevo l’ora che arrivasse…! Poi, all’improvviso, a fine febbraio il putiferio. Il virus. La sospensione delle nostre abitudini, dei nostri sogni, delle nostre speranze così come le conoscevamo prima del boom dei contagi. Nuove routine, nuove difficoltà, blocchi lavorativi, blocchi sociali, le code al supermercato, tutte le aggregazioni sospese. Ovviamente, anche i matrimoni. E penso che sia giusto così, ora bisogna solo fermarsi perché l’emergenza passi, per dare il tempo a medici ed infermieri di salvare vite, all’ Italia di respirare. Ed eccomi allora a riprogrammare insieme al mio fidanzato quale possa essere la data migliore, tenendo conto di alcune variabili: quando si tornerà alla normalità? Oppure quando saranno ancora permesse le celebrazioni religiose?

Alla fine avete deciso di rimandare il giorno che ogni donna sogna per tutta la vita…

 Si. Sto valutando ancora a quando, oggi è presto per saperlo, mi sto organizzando. Ma in tutta questa confusione, voglio fare un salto a qualche mese fa, durante i preparativi, e farvi sognare un po’ con me.

Come si chiama il tuo fidanzato?

Il mio fidanzato si chiama Gian Luca, sul web hanno ironizzato paragonandolo a Mark perchè lui non ama mostrarsi, non è un “uomo da palcoscenico” e tiene molto alla sua privacy ed alla sua vita privata. Rimane sempre schivo davanti ai fotografi! Anche sul mio profilo Instagram si rifiuta di comparire!

Come lo descriveresti?

Mi ha colpita perché è un ragazzo dolce, educato, sensibile, ligio alle responsabilità ed un grande lavoratore.

 Qual è la sua professione?

 Non è un uomo di spettacolo, non è uno sportivo, non è un imprenditore… ma svolge un lavoro normalissimo in un’ azienda.

 

Chi ti ha aiutato a gestire la naturale amarezza subentrata negli ultimi tempi?

Intanto premetto che se non ci fosse stata Barbara Colombo (di Sinfonia Wedding: la mia Wedding Planner) non sarei forse riuscita a gestire tutta questa ansia da indecisione e spostamenti, quindi devo confessare che questa figura professionale mi ha davvero salvata da un esaurimento nervoso.

A questo punto puoi rivelarci qualche retroscena riguardo ai preparativi considerato che in teoria era quasi tutto pronto…

Partiamo dall’abito da sposa!! Sceglierlo è stato divertente. Trovare il modello che mi rappresentasse, che mi donasse, che raccontasse di me…è stato difficile trovarne uno tra quelli “già confezionati”.

Deduco che qui sia subentrato il tuo X-style?

Si.

E cosa ti ha suggerito il tuo intuito?

Ho deciso di farlo creare apposta e disegnare per me da Isabella Caposano, stilista di abiti da cerimonia e da sposa da cui subito mi sono sentita capita. L’ultimo appuntamento nel suo Atelier risale ad un mese e mezzo fa. Quel giorno abbiamo iniziato a cucire pezzo per pezzo, e strato su strato quell’ abito bianco che era sempre stato il mio sogno da bambina. Chissà quando riuscirò a vederlo finito? Non vedo l’ora! Diciamo che in questa situazione la suspance non manca, nemmeno per me!

 

Mentre per quanto riguardo il floral design di questo evento da chi e da quali elementi floreali ti sei lasciata conquistare?

 Un altro capitolo idilliaco dei preparativi per il mio matrimonio è stato conquistato

dall l’allestimento floreale: l’ingresso della chiesa, la navata che avrei percorso a braccetto con mio papà, l’altare. E poi i tavoli per la cena, gli steli verdi, i fiori scelti ad uno ad uno grazie all’ aiuto di Riccardo Ciceri, flower designer che è riuscito ad interpretare perfettamente l’allure romantica dell’atmosfera che vorrei creare quel giorno.

Hai pensato anche a qualcosa per i tuoi invitati?

Ovviamente, ho pensato anche ad una sorpresa personalizzata (e segretissima) per tutti i miei invitati. Voglio proprio farli sognare, farli entrare in un mondo incantato e magico dall’ inizio alla fine. Così, grazie all’idea di Gianluca e Federico di Nosenso Design Sensations ci saranno installazioni, giochi di luce ed effetti “wow” inaspettati. Ma non voglio svelare di più, ho già detto troppo! Ora non mi resta che aggrapparmi a questi bellissimi ricordi, sperando di poter ricominciare i preparativi presto, prestissimo! Perchè significa che tutto questo incubo che l’ Italia ed il mondo stanno vivendo sarà finito, e si potrà tornare a vivere e sognare.

 

INTERVISTA rilasciata da Martina Panaia a Flavio Iacones per il settimanale MIO.

Condividi