Se la musica è anche energia, divertimento, voglia di stare insieme, allora c’è un appuntamento, nell’estate calabrese, che non può essere tralasciato: è quello con Goran Bregovic, il prossimo giovedì 20 luglio, al Politeama di Catanzaro. Alle 21.30 l’artista bosniaco calcherà il palcoscenico del grande teatro calabrese e sarà una straordinaria festa. Difficile restare seduti sulle poltrone quando, assieme alla sua inseparabile orchestra, la Wedding & Funeral Band (fiati, percussioni e voci bulgare), darà il via al suo concerto, inserito nel tour il cui titolo è già tutto un programma: “Chi non diventa pazzo non è normale!”. Tappa in esclusiva del Festival d’Autunno per la Calabria, Bregovic ritorna nella nostra regione con uno spettacolo del tutto nuovo anche se, come è chiaro, non mancheranno quei brani che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico (“Ederlezi”, “In the Death Car”, “Kalashnikov”, “Marushka”, “Gas gas” per citarne alcuni) e che lo hanno consacrato quale compositore dal successo internazionale.

Del resto arriva a Catanzaro (inclusa tra le sole quattro tappe in Italia) dopo aver fatto ballare migliaia di fan grazie al suo tour mondiale che ha toccato, tra l’altro, città come New York, Chicago e Parigi. E la musica che ascolteremo è un mix scoppiettante in cui si fondono ritmi folk slavi, suggestioni turche e vocalità bulgare, polifonie sacre ortodosse e moderni battiti pop, con quel pizzico di elettronica che non guasta. Tutto questo porta a definire, a ragione, quella di Bregovic “world music” o, meglio, “sound cosmopolita”. Una commistione di generi che ha origine certo dalle sue esperienze artistiche ma anche di vita. Nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, crea i suoi primi gruppi rock a sedici anni. «Il rock – ha sempre raccontato – aveva all’epoca un ruolo fondamentale nella nostra vita. Era l’unica possibilità per poter esprimere pubblicamente il nostro malcontento senza rischiare di finire in galera, o quasi». Alla sua origine mista, ha aggiunto anche una moglie musulmana: un contributo in più al mélange di culture che caratterizzano la sua esistenza.

«Quando ho pensato a un centro storico che si ripopolasse e che si dimostrasse vitale – spiega il direttore artistico del Festival d’Autunno Antonietta Santacroce – ho immediatamente pensato a Goran Bregovic. I ritmi dei suoi brani, la vitalità che sprigiona con l’ausilio della sua inseparabile band, la capacità di coinvolgere si sposano perfettamente con l’idea di fondo di questa quindicesima edizione del Festival, tanto che la sua sagoma l’abbiamo utilizzata anche per tutto il materiale promozionale. Si tratta di un evento imperdibile che, nel resto d’Italia, sta facendo registrare un ottimo riscontro. Sono certa che anche Catanzaro e la Calabria tutta risponderanno alla grande perché non capita spesso di assistere a spettacoli come quello che offre Bregovic».

I biglietti del concerto si possono acquistare nelle 46 rivendite sparse in tutta la regione e anche sul circuito Ticketone (www.ticketone.it) e sul sito del Festival, consultabile all’indirizzo www.festivaldautunno.com. Qui sarà possibile anche conoscere, nella sezione “ospitalità” l’elenco dei ristoratori che, in occasione degli eventi in programma, offriranno dei menu particolari a prezzi vantaggiosi.

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