Da sabato 15 settembre il pomeriggio di Rai 1 è affidato a Marco Liorni  che conduce ogni settimana: Italia Sì! Dopo il Sabato italiano condotto lo scorso anno da Eleonora Daniele,
Italia Sì è uno show tutto nuovo con protagoniste storie, volti emozioni, problemi e soluzioni, ma soprattutto persone comuni, pronte a condividere la propria vita davanti a un pubblico popolare e a un gruppo di «saggi» del mondo dello spettacolo.
Un modo diverso di raccontarsi e confrontarsi, come si faceva un tempo nelle piazze della provincia italiana, ma con modalità e linguaggi tipici della modernità. Il fulcro del programma è un corner, un podio dove chiunque può salire e dire qualcosa a tutti. Una denuncia, un appello, una richiesta di aiuto, una cosa che si è fatta, una cosa che si è inventata: qualsiasi motivo che possa spingere qualcuno a condividere un’esperienza. Lo speakers corner del pomeriggio Rai1 è al centro della scena e del racconto e sulla pedana salgono i protagonisti di un talent che ha per oggetto la vita. Marco Liorni nel ruolo di narratore, amico e confidente sarà sempre al fianco di chi deciderà di salire sul podio. Per esempio, se una persona avesse un problema con un ufficio pubblico, potrà recarsi con Liorni proprio in quell’ufficio e finalmente vederci più chiaro.
Attorno alla pedana ci saranno: da una parte il pubblico popolare, che potrà intervenire di pancia nelle varie fasi del racconto, e dall’altra un gruppo di “saggi”, personaggi conosciuti al grande pubblico che daranno il proprio contributo avendo esperienze forti di vita alle spalle. I tre “saggi” di Italia Sì sono tre personaggi incredibili, tre storie, tre vissuti profondamente diversi tra loro, ma che per vie differenti potranno regalare al pubblico in studio e a casa emozioni uniche: Rita Dalla Chiesa, giornalista e conduttrice televisiva, ma anche da sempre profondamente legata all’impegno civile e sociale. Elena Santarelli, conduttrice, attrice e showgirl ma soprattutto mamma tenace e combattiva. Mauro Coruzzi, artista poliedrico dalle mille sfaccettature, radio, scrittura, musica, televisione, per lui una sola parola d’ordine: rivoluzionare. A loro e al pubblico sarà affidato l’onore e il compito di raccogliere le storie di questa Italia un po’ arrabbiata, sempre pronta a discutere, a lottare, a offrire il proprio aiuto, ma che non ha perso la voglia di sorridere, cantare e ballare. Ma da quello speaker corner potranno partire anche storie che dividono il pubblico e portano a duri confronti su argomenti delicati, potranno sfilare volti noti come sconosciuti protagonisti del quotidiano per portare se stessi sul podio. Se stessi e: storie, interrogativi, problemi, fotografie, ricordi, oggetti, frammenti di memoria e particelle di speranza. Ciascuno da quella pedana donerà qualcosa di se e dallo studio riceverà qualcos’altro in cambio. Do Ut Des sulla pedana di Italia Sì!

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