La collezione Ermanno Scervino Donna per la primavera/estate 2017 presentata alla settimana della Moda di Milano è percorsa da una tensione continua verso la bellezza oggettiva, ottenuta attraverso una meticolosa cura per i dettagli nella costruzione dei capi e nella scelta dei materiali.
La bellezza, prima di tutto e sopra tutto. Una bellezza incontestabile, sempre
riconoscibile, mai nostalgica. Non solo attuale, ma addirittura proiettata nel futuro che gioca con “la castità della trasparenza”, come la definisce Ermanno Scervino.
Tutto è nuovo e si tende alla sperimentazione che sia al servizio del bello.
Il pizzo plissettato – tratto iconico della Maison – è più moderno, lavorato a nido d’ape con tecniche sartoriali d’avanguardia. Le righe, accostate verticali e orizzontali, creano nuovi effetti optical.
Tute e giubbotti in ecopelle disegnano sul corpo silhouette del domani. I tailleur, in total white o a fantasia animalier stampata su ricami astrakan, sono impreziositi da decori gioiello a motivo si svuota totalmente, reinventandosi in chiave sensuale e bon-ton. La corda diventa accessorio chic o ricamo.
La bellezza, per la sera, si sublima in sogno. Organze di seta creano abiti dalla
leggerezza impalpabile, in nuance ricamati, che lasciano al loro passaggio una scia onirica.

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