Vittorio Brumotti è tornato in missione nelle principali piazze di spaccio italiane. Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni, l’inviato del tg satirico è di nuovo a Rogoredo (Milano), nel famigerato “boschetto della morte”.

Un’intera area del Comune di Milano ostaggio di spacciatori, sentinelle e tossici che vivono h24 in baracche improvvisate, tra rifiuti e siringhe, in condizioni igienico/sanitarie drammatiche. Le telecamere nascoste di Striscia riprendono la triste realtà di una delle periferie milanesi: una delle piazze di spaccio più estese d’Italia, un luogo pericoloso in cui si aggirano pusher armati di machete e clienti che assomigliano a spettri.

«Perché, pochi giorni dopo essere stati fermati, questi venditori di morte tornano a spacciare?», l’appello di Brumotti che – in chiusura di servizio – si rende protagonista di un fuoriprogramma: blocca assieme alla Polizia un sospettato di rapina, che viene successivamente portato via per accertamenti.

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