Potrebbe rievocare il film, il titolo d’ apertura, ma io non sono Robin Wright, e quindi non troverò mai una bottiglia contenente una lettera d’ amore, al massimo può arrivarmi una bottiglia in testa, ma con tutt’ altro contenuto. Quante volte per orgoglio ci mordiamo la lingua, pur di non ammettere un sentimento, o quante volte diciamo parole che non pensiamo, solo per ferire le persone a cui teniamo? Io in passato L’ ho fatto così tante volte, che per contarle non mi basterebbero neanche 3 pallottolieri… Ma ne è valsa la pena? No ragazzi, non ne vale mai la pena, fidatevi di chi ha ancora la lingua sanguinante. Dire la verità ti libera, o ti penalizza ? E quante verità possono esistere? Sapete, io tante volte ho evitato di voler ascoltare la verità è i suoi derivati, pensavo che non sapendo sarei stata meglio, ma poi la verità un bel giorno si sveglia e viene a bussare alla tua porta con prepotenza, e allora a quel punto non resta altro che fingere di non essere in casa! No scherzi a parte, meglio sapere, che rimanere nell ‘ incertezza, la verità ti stronca, ti uccide, ma ti rende libero da ogni dubbio, fidatevi che è così. Ci sono parole poi, che t’ incatenano, che non riesci a dire, e i motivi per tacere sono tanti. Io personalmente a volte dovrei mettere un’ intera scatola di cerotti sulla bocca per evitare di dire cose mostruose. Ecco io rientro nella categoria dei “verbalmente incontinenti”, di quelli che dopo aver detto ” qualcosa”, si ferma la musica, gli ospiti ti guardano come se fossi un alieno e cala il silenzio tombale nella stanza, ed è in quel momento che ti senti totalmente inadeguato. Con la vecchiaia però, sono diventata un po’ più saggia, e cerco di non parlare più a sproposito, conto conto e riconto, così da perdere il filo del discorso( maledetta matematica, ho sempre avuto voti bassissimi). Consiglio d’ inizio settimana, ragazzi prima di contare, riaprite un libro di matematica, almeno avrete imparato qualcosa. Adieu

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