La galassia in espansione di Siriusmo e di Modeselektor che insieme si sfidano in un nuovo, esplosivo, progetto. I capolavori techno e le stilizzazioni house di Apparat.
Sono solo due dei nomi della prima ondata di annunci per Spring Attitude. Ma il termine “solo” è fuorviante.
L’aspettativa è altissima per l’anteprima mondiale di Siriusmodeselektor, l’inedita collaborazione fra i Modeselektor, trionfatori su tutto ciò che è techno e house – amati persino da Thom Yorke e i suoi Radiohead – e il“best kept secret”della scena elettronica tedesca Siriusmo. Così come l’attesa è tanta per Apparat, sempre per restare di casa a Berlino. La sua popolarità ormai travalica i territori della club culture ed è arrivata anche nel cinema, se pensiamo che Mario Martone lo ha voluto come autore della colonna sonora per“Il giovano favoloso”.

Spring Attitude, il festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea torna a Roma per la sua sesta edizione. E quest’anno si prepara a fare le cose in grande.
Forte delle oltre 6.000 presenze dell’anno scorso, l’edizione 2015 punta a raddoppiare il traguardo del 2014.
Tre i giorni da cerchiare in rosso sul calendario: 14-15-16 maggio. Tre le prestigiose venue scelte con cura per la manifestazione: Il Museo Maxxi, cuore pulsante delle arti del XXI secolo, l’Ex Cartiera Latina, spazio industriale ristrutturato di recente e portato a nuova vita, e l’ormai consolidato Spazio Novecento.
Soprattutto, quest’anno Spring Attitude si apre alle arti visive e ribadisce la voglia di proporre i migliori artisti della scena internazionale, uscendo come sempre da traiettorie troppo battute.

Proprio come “poco battuta” è la musica dei Portico (scoperti dalla Real World di Peter Gabriel) col loro jazz contaminato dall’elettronica e da una visione musicale senza confini; o l’hip hop “progressista” dell’americano Baths, storico portacolori della label Anticon.
Ecco le altre proposte – assolutamente da tenere d’occhio – di questa prima line-up. Riflettori puntanti anche sul producer britannico Ambassadeurs e sulla sua musica cristallina, sfaccettata, acrobatica; così come sui giovanissimi Glass Animals, band di Oxford che ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo di primo piano nel campo del pop più evoluto e anticonvenzionale.
Non mancano poi eroi oscuri della sperimentazione più tagliente (Dean Blunt, sotto contratto con la storica Rough Trade) né eroi di casa nostra, come ad esempio il salentino Populous che con la recente release di “Night Safari” si è guadagnato una lunghissima serie di recensioni entusiastiche.

Spring Attitude è “primavera” non solo nel nome. Lo è nella scelta delle giornate, quelle di maggio, che regalano a Roma il suo aspetto migliore. E lo è nella scelta musicale, più solare di altri appuntamenti del settore e più fresca nei nomi degli artisti selezionati, che non si adeguano ai richiami per il grande pubblico rimanendo fedeli alla propria identità.
La voglia di respirare il caldo e la luce dolce della città è anche nella decisione affatto scontata di allargare gli appuntamenti all’orario pomeridiano. Una scelta che ha permesso, già dallo scorso anno, di far conoscere Spring Attitude anche a un pubblico più adulto, un pubblico fatto tra l’altro anche di famiglie,
qualcosa che abitualmente non si vede nei festival di musica.

Una tre giorni di cultura contemporanea – va detto – che non è solo musica. Come la primavera è la stagione del risveglio che riattiva tutti i nostri sensi, così Spring Attitude non si accontenta di stimolarne solo uno: il festival è un’esperienza culturale a 360°con una line-up di grande qualità certo; ma anche allestimenti tecnologici e visivi suggestivi, live performance spettacolari, fioritura di idee, interazioni tra suoni e profumi.

Direttore artistico di Spring Attitude è Andrea Esu, tra i fondatori della storica serata L-Ektrica: “Al di là di quello che facevamo noi, a Roma abbiamo per anni avuto l’incredibile esempio di Dissonanze. Uno di quegli eventi che riuscivano a paralizzare la città dalla trepidazione e dall’attesa. Sicuramente, ci ha insegnato molto”.
Il festival ha origine dalla fusione dell’esperienza dell’Akab con l’innovazione portata appunto da L-Ektrica, che proprio nel noto locale di Testaccio muove i primi passi tredici anni fa.
Nel 2010, come “espansione” di quelle serate, nasce Spring Attitude. Da allora, di anno in anno, la manifestazione ha oltrepassato i confini della scena clubbing della capitale per aprirsi a una line-up sempre più internazionale e attirare un pubblico sempre più numeroso, proveniente da ogni parte d’Europa e del mondo.
Nel 2013 arrivano le due serate, gli ospiti crescono e diventano 25. Spring Attitude vuole volare alto e ci riesce, potendo contare su una location di prestigio come lo Spazio Novecento all’Eur e headliner del calibro di Disclosure, SBTRKT, John Talabot e Tensnake. Nel 2014 stessa venue e un responso del pubblico ancora più entusiasmante, grazie ai set di artisti di alto livello quali Four Tet, Jon Hopkins, Totally Enormous Extinct Dinosaurs e diversi altri.

Da oggi sono aperti gli Early bird: su www.vivaticket.it sarà possibile acquistare un numero limitato di abbonamenti al festival al prezzo scontato di 40 euro +d.p.

Presto una ventata di nuove sorprese insieme ai nomi degli altri artisti che completano il super-cast di Spring Attitude 2015.

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