Quest’anno personalmente ho seguito più del solito la manifestazione di Sanremo, forse perché curioso di vedere gli outfit dei vari cantanti.
Possiamo paragonare Sanremo 2019 a una sfilata? Io dieri proprio di si, perché questa kermesse è una trasferta in riviera di look ultra firmati.
A me il connubio tra la moda e la musica piace tanto, e a voi?
Ma vediamo più attentamente alcuni outfit.
Irama ad esempio si presenta sul palco con una mise dandy chic in velluto stampato a ripetizione by Etro, lo stesso brand che ha vestito il simpaticissimo Claudio Bisio, e devo esser sincero gli dava quel tocco da renderlo “COOL”.
UVia la camicia, basta con le tradizioni, una mise più informale per Enrico Nigiotti, che indossa sotto il suo completo elegante una t-shirt scollata che un po’ mi ricorda Costantino Vitagliano ai tempi d’oro, quando il tronista era visto come un’icona alla James Dean. Completano il tutto anelli e collane alla Johnny Deep.
E del bel Einar Ortiz, classe 1993 made in Cuba, ne vogliamo parlare? A di la che sia piaciuta o no la sua canzone, lo abbiamo trovato “dannatamente figo”, con quel look street
ma sempre in chiave elegante.
E infine citiamo Achille Lauro, che personalmente non mi è piaciuto molto nei suoi look, oltre che per la sua canzone, ma questa è altra storia. L’idea dell’abito da cerimonia firmato Carlo Pignatelli, sdrammatizzato per l’occasione poteva esser anche una bella idea, ma su di lui non mi piaceva propri, oppure, anzi sicuramente non erano abito adatti a lui…chi lo sa.
Dimenticavo il nostro Claudione nazionale, che con i suoi completi firmati Ermanno Scervino rendevano il cantante, prestato a Sanremo come presentatore, sempre impeccabile, elegante ma soprattutto “fresh”.
di Cristiano Gassani
