La modella Slim Suicide... Fotografo Alessandro Mai

Intervista alla modella Slim Suicide… Conosciamo il suo mondo

Ci spieghi chi è la suicide girl e il mondo ad essa associato?

“SuicideGirls.com è un sito di Alternative Modeling, nato nell’ormai lontano 2001, attualmente con sede a Los Angeles. Il nome, arriva dallo scrittore Chuck Palahniuk, che nominò le ‘SuicideGirls’ in uno dei suoi romanzi. Le SG non hanno uno standard, non bisogna essere tatuate o con i capelli colorati, ecc. Semplicemente bisogna trasmettere qualcosa, essere se stesse, senza mode o influenze.”

Cosa vuol dire per te essere una suicide girl?

“E’ semplicemente un “nome” in più e un far parte di una comunity in cui ho conosciuto delle bellissime persone. A livello lavorativo, è un lavoro in più che faccio con totale scioltezza e felicità. Era uno dei miei piccoli sogni quando ero ancora minorenne ahahah”

Cosa ti ha spinto e come è iniziato il tuo percorso da modella Suicide Girl?

“Ho iniziato a posare, in generale, nel 2007, sono sempre stata affascinata da quel mondo e nel 2014, troppo tardi, ci ho pensato per tanto tempo, ho deciso di entrarci. Pochi mesi dopo aver inviato il mio primo set, fu acquistato e diventai ufficialmente una Suicide”.

Emozioni e pensieri durante uno shooting fotografico?

“Quando poso ho il cervello completamente svuotato. Penso alla posa, alla luce…all’avere il miglior risultato possibile.”

In uno shooting fotografico cosa devi rappresentare e quale tipo di donna?

“Io sono sempre me stessa, i9n base al genere di shooting/location, interpreto sensazioni diverse.”

Essere una suicide girl limita il tuo percorso artistico?
“Essere una SG non limita e non apre nessun percorso artistico, sfatiamo il mito del “Non lavori in posta perchè posi nuda, oppure sei finita in tv perché posi nuda”. No, non funziona così. E’ solo merito della nostra crescita professionale e nella vita di tutti i giorni. Ci sono SG che lavorano in ufficio, in ospedali o lavori che non riguardano minimamente il mondo dello spettacolo.”
Il tuo outfit ideale?
“Pantaloncini, canotta e Jordan”.
La bellezza e l’arte non convenzionale a volte spaventa, o comunque riscuote anche commenti negativi, tu come reagisci alle critiche?
“Ormai ci passo sopra con una risata! Ma ci sono critiche e critiche, dicimo che vanno di moda gli insulti e il significato del ‘criticare’ non è chiaro alla maggior parte delle persone.”
La tua famiglia ha sempre appoggiato la tua scelta?
“Vita lavorativa e vita personale sono due cose differenti.”
Oltre ad essere una modella suicide girl cosa fai nella vita?
Ho sempre posato, a partire dai 18 anni, e continuo a farlo. Amo la fotografia, sono una smanettona da pc, photoshop, musica…
Posi anche per altre tipologie di pose fotografiche?
“Ho sempre posato dalla ritrattistica al nudo artistico, scatti alternativi e non convenzionali. Dopo quasi 9 anni, ho deciso di dare un taglio al nude art, restringendo la cerchia dei lavori sul genere. Continuo ugualmente a posare in generale e per SG.”
Ti affascina il mondo dello spettacolo cosa ti piacerebbe fare?
“Ho avuto modo di lavorare in Rai, assieme a J-Ax per il late show “Sorci Verdi”, e collaborazioni per Mediaset. Mi piacerebbe continuare su questa strada e magari avere sempre più modo di partecipare a cose simili.”
La tua giornata tipo?
“Sveglia, controllo il telefono, sigaretta, doccia, esco a prendere il treno per andare a lavorare, rientro, mangio, computer, dormo. Oppure sveglia, telefono, computer, dimenticarsi di dover mangiare, uscire, rientrare e buonanotte ahahah”
Come ti descriveresti?
“Una piccola nana malefica (sono alta 163cm…mettiamolo in chiaro ahah)”
Progetti futuri?
“Continuare verso questa strada sperando di affermarmi sempre di più.”
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