Narcisista

Ironicamente Empatica, nome bizzarro per una rubrica! Eppure mi piace! In tutta la sua contraddizione mi rappresenta. Credetemi mi sono scervellata a lungo nella ricerca di un nome da dare a questa mia creatura, ne ho vagliati tanti (che non starò qui ad elencarvi, dovesse uscirne vincente un altro), ma “Ironicamente Empatica” mi ha subito sedotta. E vi spiego anche perché.
Partiamo dalla definizione di empatia, la classica, quella da manuale.
“L’ empatia è la capacità di comprendere appieno lo stato d’animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore. Il significato etimologico del termine è “sentire dentro”.
“Sentire”… Da qui voglio partire.
Il massimo Comun divisore di questa rubrica sarà “sentire”.
Sentire dentro e fuori … Cosa ne uscirà fuori? Lo scopriremo insieme… E lo faremo con ironia, a tratti anche sadica se ci va…
Prendetevi una pausa, un calice di vino, se possibile, e “sentitemi”… Parleremo di sentimenti, di rapporti umani, di esperienze, insomma della vita.. Parleremo di intimità, se ne parla così poco oggi… E lo faremo prendendo spunto da qualsiasi cosa ci capiti a tiro, una citazione, un film, un libro, un avvenimento qualsiasi o più semplicemente uno stato d’animo. Proveremo ad imbarcarci nello sconfinato mare dello scibile umano.
Ironicamente Empatica! Quanto mi piace!
L’empatia è un bel fardello da portare, una sana risata spesso ne allevia il peso.
Pronti a “sentire” con me?
Vi aspetto, tra due settimane, stesso posto, stessa ora, con la mia prima “pillola di empatia”…

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