imageSimone Amato di Tivoli un’anno fa è stato eletto “Il volto più bello d’Italia”, e a quanto pare dai suoi ultimi risvolti professionali il 25 enne non ha dalla sua parte solo la bellezza ma anche un animo dedito al sociale.
Simone a quando risale la data in cui sei stato eletto “Il volto più bello d’Italia”?
Sono stato eletto a settembre del 2013 nell’ambito del concorso Mister Italia.
Che sviluppi ti ha portato la fascia che hai vinto?
La fascia in se per se è stata solo una vetrina che ho saputo sfruttare. Diciamo che il concorso è un trampolino, ma vincere un titolo nazionale non serve a molto se sotto non c’è un percorso ben saldo composto da studi, sacrifici e tanta voglia di fare.
Studi recitazione, quale ruolo televisivo ti piacerebbe interpretare?
Diciamo che la mia grande passione sarebbe fare cinema, ma il piccolo schermo mi affascina ugualmente; essendo una persona sensibile e che ama l’amore, un ruolo che mi piacerebbe interpretare sarebbe proprio quello di un personaggio analogo, quindi una storia d’amore struggente alla Romeo e Giulietta.
Che esperienze hai fatto finora come attore?
Le prime esperienze attoriali le ho avute a scuola, perché credo fermamente nello studio dell’attore, ed è uno studio che non finisce mai; comunque sono stato sul set di “Sangue Caldo” ho realizzato varie pubblicità tra cui “Sky” e “Brosway” sono stato protagonista di una puntata nella serie di sky “Il mentalista”, attore protagonista in vari videoclip musicali tra cui “Un sogno migliore”cantata da Miguel Cris e regia di Alessandro Prete, contro la violenza sulla donna (uscito il 6 dicembre); ho fatto e sto facendo parecchi spettacoli teatrali a Roma. Mi diletto anche nella presentazione, e sono stato affiancato da noti nomi sul palco tra cui Valeria Marini durante l’evento “Tres Chic” ad Anzio.
Sei anche organizzatore di eventi. Qual è il tuo excursus in tale contesto?
Si, mi piace organizzare eventi che non rimangono fini a se stessi ma tramite questi riesco ad aiutare le persone e combattere delle battaglie sociali; l’ultimo evento è “Moda e non solo…la voce della solidarietà” fatto giovedi 27 novembre, presentato da me e da Emanuela Tittocchia. L’evento è stato realizzato per sostenere l’associazione “Amici del Benin” alla quale ho dato tutti i proventi derivati dalla vendita dei miei calendari uniti ai soldi raccolti nella stessa sera tramite un’offerta delle persone partecipanti all’evento.
Qualche tempo fa il tuo nome è balzato agli occhi dello show-man Fiorello, che ha promosso il tuo calendario e ha mandato un video alla D’Urso nel quale la esortava a invitarti in trasmissione non solo perché sei un bel ragazzo ma per la nobile causa legata agli scatti dei quali sei il protagonista. Che ne è stata di questa proposta- suggerimento?
Devo dire che Fiorello è veramente una persona fantastica, lo ringrazio ancora oggi per quello che ha fatto per me; questa cosa purtroppo si è persa perchè Barbara dopo aver mandato in onda il videomessaggio durante la sua trasmissione “Pomeriggio 5” e aver detto “lo invito ovviamente”, non sono mai stato contattato dalla redazione, e questa cosa mi dispiace perchè ci tenevo a promuovere questa iniziativa e cercare di avere un sostegno più grande vista e considerata la causa per cui sto lottando; ma aspetto sempre una sua chiamata che è ben accetta e sono pronto ad andare in trasmissione quindi colgo l’occasione per salutarla e rinnovare di nuovo il messaggio lanciato da Fiorello. A tal riguardo proprio in questi giorni ho fatto visita nuovamente a Fiorello per ringraziarlo della sua disponibilità dello scorso anno; per omaggiarlo gli ho portato un cesto natalizio all’interno del quale c’era un cappello che ha indossato durante il suo programma.
Quanto tempo dedichi alla cura del tuo aspetto?
Se devo essere sincero, oltre allo sport non mi dedico molto alla cura del mio aspetto, mi reputo una persona fortunata perchè madre natura è stata benevola fino ad ora.
Rifaresti un concorso di bellezza?
È senz’altro un esperienza fantastica, mi ha dato mille emozioni e vincere il titolo di mister italia mi ha reso molto piu sicuro, per non dire che sono onorato di rappresentare la mia nazione; ma dopo quell’esperienza non rifarei un concorso di bellezza, le cose si fanno una volta sola poi si deve guardare al futuro e orientare gli obiettivi verso nuovi orizzonti altrimenti si avrebbe un punto morto e senza stimoli nuovi sarebbe dura andare avanti.
Il sistema meritocratico in italia funziona?
Ultimamente trovare una cosa che funziona in Italia è dura, ma credo molto nel popolo italiano, dimostriamo sempre a tutto il mondo di cosa siamo capaci, l’importante è lottare sempre per ciò che si crede il resto viene da solo prima o poi.

Bravo Simone. Voto 9

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