IN LIBRERIA ” I DEBITI DEL VENERABILE DELLA P2 LICIO GELLI” DI LUCIANO DONNINI- ED MEDEA- ESTRATTO: Il manoscritto che vi accingete a leggere inizia con una favoletta metaforica che chi ha orecchie per intendere, certamente intenderà. Nel proseguo vengono narrati dall’autore, in forma quasi confidenziale, la vita quotidiana, le avventure in latitanza, i sentimenti, le emozioni, le tragedie, le curiosità vissute dallo stesso dal momento del fidanzamento con Maria Grazia, figlia di Licio Gelli, fino ai tempi attuali.  Autore del testo è il dott. Luciano Donnini, medico chirurgo specializzato in chirurgia plastica-ricostruttiva ed estetica, genero di Licio Gelli, nonché vedovo della di lui figlia Maria Grazia, rimasta uccisa in un tragico incidente d’auto.  A causa dell’incidente perse la vita anche la giovane baby-sitter finlandese dei figli della coppia Gelli-Donnini.  I bambini invece, Alessio e Andrea, che allora avevano 7 e 4 anni, miracolosamente scamparono alla tragedia.  Quanto leggerete consiste nella cronaca accurata di situazioni ed eventi vissuti in prima persona dall’autore, raccolta in forma di brevi, accattivanti capitoli, che non mancano di coinvolgere personaggi della scena politica italiana ed estera dell’epoca (in primis proprio il Venerabile Maestro della P2) e degli esiti che tali avvenimenti ebbero sulla vita personale, professionale, e famigliare dell’autore, coinvolto, volente o nolente, nella burrascosa vicenda dello scandalo P2. Con grande coraggio e determinazione ha saputo affrontare il fardello dei propri ricordi e metterli infine nero su bianco.  Il testo è implicitamente dedicato ai figli dell’autore, Alessio e Andrea, perché leggendo queste pagine possano comprendere e conoscere la verità dei fatti e le conseguenze che ne derivarono in termini di dolore, sofferenza e solitudine.

Scambiamo alcune battute con l’ autore del libro:

 Lei è un affermato chirurgo estetico, perché proprio questa specializzazione?

 Fino da piccolo, diceva mia madre, ho desiderato diventare un chirurgo. Da adulto, lottando contro enormi avversità, ci sono riuscito e a quanto riferiscono quasi tutti colleghi che mi hanno visto operare, anche molto bene.

Sono stato un chirurgo generale “prestato” alla chirurgia plastica. Non intendo parlare  di parlare di questo argomento che  si presta troppo  al gossip.

 Ha vissuto molto in Brasile, com è stato il suo rientro in Italia?

 Quando sono rientrato dal Brasile ho trovato tutte le porte chiuse, allora ho operato gratuitamente in molti  Ospedali e strutture universitarie di Firenze e  privatamente in  tante Case di cura di Firenze, Milano e Roma.

 Quando ha sposato la figlia di Licio Gelli?

Ho sposato Maria Grazia, figlia di Licio Gelli nel 1980. Dal il nostro matrimonio sono nati due figli:  Alessio nel 1981 ed Andrea nel 1984.

 Come mai un libro su Licio Gelli?

 Gelli stesso, involontariamente, mi ha datolo stimolo a scrivere un libro dal momento che ha affermato.<quando morirò lascerò tanti crediti e nessun debito>.

Questa dichiarazione è irrispettosa nei confronti di tutti coloro che l’ hanno aiutato…..io in particolare..

 La descrizione dei suoi  debiti, che non ha mai dichiarato, è il filo conduttore del mio libro sullo sfondo di un carattere molto difficile da sopportare.

 

Licio Gelli ha letto  il libro?

 Io stesso gliene ho portati due: uno per lui e l’altro per sua moglie Gabriela Vasile. Mio suocero quando lo ha visto, mi ha detto:<questo lo farò leggere immediatamente al mio Avvocato!>. Ho risposto:< Commenda già fatto! Prima di pubblicarlo l’ho fatto leggere ad un importante penalista di Firenze ed ad un alto magistrato di Roma (Corte di Cassazione). A quel punto s’è chetato come per dire……allora va male, ma va bene…

 Come sono i rapporti con suo suocero?

 Ripeto che Gelli ha un carattere molto particolare, ampiamente descritto nel mio libro, quindi nel corso degli anni ci sono stati periodi di buona armonia intervallati ad altri caratterizzati da duri contrasti. Tutto sommato dal 1978 ad oggi non abbiamo mai avuto discussioni da portare alla rottura del rapporto parentale. Confesso che mi ha insegnato molte cose utili per la vita.   Maestro di vita, senza avermi mai proposto di entrare nella massoneria. Ho scritto questo libro, perché non andassero perduti tutti gli eventi che ho riportato e per dimostrare come nel momento del bisogno quante persone sono pronte ad aiutarti. Pochissimi!!

Condividi