di Giusy Cascio – foto di Gianluca Saragò/LaPresse

ESCLUSIVO

«Ci mancava solo questa» dice Mara Venier sospirando. Domenica 31 maggio si è fratturata il piede sinistro. Un incidente avvenuto non in studio, come nel 1995, quando un ballo sfrenato con Luca Giurato le costò un ginocchio, ma a casa, mentre scendeva le scale.

Mara, nonostante il “piedone” fasciato e il dolore, è andata in onda prima ancora di fare la radiografia e di sapere che era una frattura.

«E dire che il 31 maggio doveva essere l’ultima puntata. Poi, d’accordo con il direttore di Raiuno Stefano Coletta e l’amministratore delegato Fabrizio Salini, abbiamo deciso di allungarci fino al 28 giugno. Ho parlato con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e vorremmo andare in onda in diretta da Rimini. Sarebbe un bel segno per la ripartenza in questa estate complicata. Vediamo, a questo punto, se riusciremo a farlo».

Lei se la sente di andare avanti?

«Terrò il gesso per 25 giorni, vediamo che cosa consiglierà il medico (mentre scriviamo, non è ancora certo se e quando Mara tornerà in onda, ndr). Io vorrei continuare, perché è brutto finire così, senza salutare il pubblico».

Il suo pubblico che, ancora una volta, le ha dato tantissimo affetto, con ascolti fantastici.

«Ed è proprio questo affetto che mi dà forza. È stata una stagione difficile, abbiamo dovuto cambiare tutto in corsa. Con l’esplosione dell’emergenza sanitaria ero terrorizzata. Avevo paura di prendere il virus, perché sono in età a rischio, ma soprattutto di trasmetterlo a mio marito Nicola (Carraro, produttore cinematografico, ndr), che è più grande di me e ha avuto una polmonite a novembre. Ma poi, come sempre, ho agito di pancia e ho capito che era giusto così: il senso del servizio pubblico in quel momento era offrire uno svago, un sorriso, tenere compagnia agli italiani chiusi in casa in quarantena».

Dall’inizio della pandemia a oggi abbiamo attraversato varie fasi. Lei come le ha vissute?

«Ho cucinato in continuazione: gâteau di patate, parmigiane di melanzane. E, vedendomi cucinare, tanti mi mandavano in regalo cesti di cibo, formaggi, dolci. Stefano De Martino mi ha spedito pacchi di pasta delle sue parti… Ho mangiato e ho bevuto di più, quindi ho preso nove chili. Ma ho anche smontato armadi, igienizzato tutto, non so stare ferma, inizio a pulire all’alba».

E suo marito la filma nei momenti da “casalinga disperata”…

«A tradimento, mentre stendo i panni in terrazzo. Si diverte un sacco, ho un marito che proprio non riesce a rinunciare a scherzare».

Stare sempre insieme a casa ha fortificato il vostro amore?

«Sì. Lui è rientrato di corsa da Santo Domingo e non ci siamo più mossi da Roma. Il Covid è stato un trauma, ci ha fatto invecchiare tutti di dieci anni. Ci siamo riscoperti fragili. E io, che in genere mi appoggiavo con la testa sulla sua spalla per tutto, ho capito che stavolta dovevo essere il suo traino. Vederlo piangere e saperlo vulnerabile, però, me lo ha fatto amare ancora di più. Insieme abbiamo passato notti insonni piene di incubi. Non poter vedere la famiglia e i nipoti, Giulio e Claudio, è stato davvero terribile».

Quando finalmente ha rivisto il piccolino com’è andata?

«Mi sono lavata le mani 30 volte, ho portato e porto ancora la mascherina: Claudietto ha 3 anni e bisogna fare attenzione. Ma anche senza abbracci è stata una gioia immensa».

La virologa Ilaria Capua ha dichiarato che il rapporto tra nonni e nipoti non sarà mai più lo stesso.

«Ho rilanciato la dichiarazione a “Domenica in” invitandola perché ero disperata. E lei ha chiarito che è solo una fase momentanea… Speriamo».

Anche la tv non sarà più la stessa?

«In questi mesi mi sono fatta i capelli da sola, mi sono truccata da sola. In studio abbiamo inventato un piccolo format: soltanto un tavolino, io e i collegamenti con gli ospiti da casa. Ci è voluta una nuova sensibilità. Credo che qualcosa cambierà definitivamente, sì».

Pur in questa formula, ha avuto tanti ospiti che si sono confidati con lei a cuore aperto. Chi o che cosa l’ha colpita di più?

«Il dolore di Roby Facchinetti, travolto dalla tragedia della sua Bergamo. Le sue lacrime sono state una pugnalata al cuore. Ma mi hanno commosso tutti i miei amici artisti che sono intervenuti, da Tiziano Ferro a Mika, in Grecia con la madre. Mi hanno dimostrato che c’è affetto tra noi anche fuori dalla tv».

Eleonora Daniele le ha persino chiesto di fare da madrina alla sua bambina, Carlotta.

«E io ho accettato. Eleonora è stata eroica a condurre fino agli ultimi giorni della gravidanza, la stimo moltissimo e le voglio bene. Il battesimo di Carlotta sarà a ottobre, devo iniziare a pensare a un bel regalo per la bambina».

Lei ha due milioni di follower su Instagram.

«Tutti veri! Io non li compro, i fan. Però devo stare molto, molto attenta a quello che dico, perché sui social tutto viene amplificato immediatamente».

Pure le gaffe dei suoi ospiti diventano “virali”. Come quella di Al Bano, che ha detto che gli uomini hanno sconfitto i dinosauri.

«Hanno creato il videogame “Al Bano vs Dinos”, divertente. Sono convinta che pure Al Bano si sarà fatto una risata, anche se si è stizzito quando gli volevo leggere la poesia di Romina…».

Sui social lei lancia messaggi sibillini. Quella frase del Dalai Lama, “Dove l’ignoranza parla l’intelligenza tace”, a chi era rivolta?

«A nessuno. Qualcuno ha pensato che fosse per Al Bano, ma io se devo dire una cosa faccio nomi e cognomi, non le mando a dire. Era una frase che mi ha mandato il regista Ferzan Ozpetek. Mi ha fatto riflettere e l’ho pubblicata».

Il critico televisivo Aldo Grasso ha detto che si scriveranno libri sulla sua tv “ciabattona”. Commenti?

«Lo prendo come un complimento e lo ringrazio dalle pagine di Sorrisi». Un manuale di tv potrebbe scriverlo lei per i suoi prossimi 70 anni? «Non so’ capace di fare ‘ste robe (ride). Non voglio insegnare niente a nessuno, io non mi prendo mai sul serio».

Lo si è visto quando ha posato per la copertina di “Chi” insieme con Francesca Manzini, la sua imitatrice a “Striscia la notizia”.

«La trovo bravissima, di grande talento, simpatica e sexy. Quando Alfonso Signorini ci ha proposto la copertina, ho chiamato Antonio Ricci che ci ha dato la benedizione: “Divertitevi!”».

Non si sa che cosa ci riserverà l’estate. Lei andrà in vacanza?

«Lo spero bene. Sto cercando una casa al mare, a Forte dei Marmi o all’Argentario. Resterò in Italia, di prendere un aereo non ci penso proprio».

Mara, non c’è due senza tre. La rivedremo al timone di “Domenica in” per il terzo anno consecutivo, in autunno?

«Sì, e in cuor mio sento l’esigenza di cambiare qualcosina. Ho proposto di allargare la squadra in video. Non sarà un ritorno alla “Domenica in” degli Anni 90, intendiamoci. Vorrei restare la padrona di casa, la “Zia Mara”, però mi piacerebbe avere accanto dei compagni di viaggio».

Uomini? Donne?

«Due uomini e una donna, non so ancora. Vediamo, ho tante idee…».

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