Alle ore 21.15 di lunedì 3 agosto, giorno dell’inaugurazione del nuovo Ponte Piano – “Focus” racconta l’intera storia del viadotto sul Polcevera, spiegando perché questo chilometro sospeso sia così importante per Genova, la Liguria e l’Italia tutta.

«Il nuovo Ponte di Genova: orgoglio italiano», speciale condotto da Luigi Bignami e prodotto dalla rete Mediaset dedicata alla divulgazione, diretta da Marco Costa, illustra dal punto di vista storiografico, ingegneristico, logistico-organizzativo e urbanistico, la costruzione del vecchio Morandi, il suo crollo, l’abbattimento definitivo, e la progettazione e costruzione del nuovo viadotto ideato – e donato alla sua città – dall’archistar Renzo Piano. Ciò, senza mai dimenticare il sacrificio delle 43 vittime del crollo, il dolore dei loro familiari e le responsabilità al vaglio della magistratura.

Realizzato dalla società Videovoyagers di Genova, «Il nuovo Ponte di Genova: orgoglio italiano» rappresenta anche il compimento di un progetto televisivo molto caro a Paolo Micai, storico collaboratore di Mediaset, scomparso nel marzo di quest’anno a causa del Coronavirus, stimato e molto amato nella sua Genova, dove ha lasciato un vuoto doloroso.

La serata intende quindi trovare risposte a domande che tutti si sono posti, quando è accaduto l’impensabile. Il ponte era ben costruito? Era un azzardo per la sua epoca o un motivo d’orgoglio per l’ingegneria italiana? Perché il suo abbattimento è stato un’impresa eccezionale? Quali erano i rischi? Quali e quante professionalità sono state coinvolte e per quanto tempo? Con quali tecnologie? Quali caratteristiche ha il ponte di Piano? Chi lo ha costruito e come? Utilizzando quali tecniche, quanti uomini e quali strumenti, anche per tenere una tabella di marcia così stretta? Come si controlla lo stato di conservazione e di efficienza dei ponti? Con quali apparecchiature? Con che tipo di competenze professionali? Con quali rischi e quante e quali decisioni da prendere?

In particolare, lo speciale spiega l’origine e le caratteristiche del progetto di Riccardo Morandi, commentati da un docente del Politecnico di Torino. Ricostruisce e analizza il crollo del Ponte delle Condotte. Documenta lo smantellamento delle rovine e illustra l’impresa di minare le pile 10 e 11 del Morandi per farle implodere senza creare danni alla città, anche solo a causa delle polveri sollevate dall’esplosione controllata. Racconta con quale tecnica il ponte di Renzo Piano è stato assemblato e perché la sua apparente semplicità nasconda una grande raffinatezza progettuale e la capacità di risolvere numerosi problemi progettuali e logistici. Infine, delinea il senso e le caratteristiche del Parco del Polcevera, progettato dall’archistar Stefano Boeri.

A seguire, due documentari inediti completano la proposta di “Focus”:

28 giugno 2019: l’implosione del Ponte Morandi | ore 22.15

Spiega, dal punto di vista ingegneristico e tecnico, l’impresa di minare il Morandi per farlo implodere senza creare danni alla città, anche solo a causa delle polveri sollevate dall’esplosione controllata.

Ponti e Viadotti: la sfida della manutenzione | ore 23.15

Di produzione francese, in cui una squadra di manutentori viene seguita sopra, sotto e all’interno di una serie di ponti stradali e giganteschi viadotti, per mostrare in cosa consistano i controlli che fanno e come riescono a sostituire parti sensibili e usurate della struttura.

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