Firenze 15 ottobre 2020 – Quanti di voi avranno indossato una scarpa Air Jordan? Io personalmente adoro questo prodotto, come altri indumenti appartenenti a questa linea.

Ma come ha inizio il tutto? Tutto nasce dalla sinergia tra il brand sportwear Nike e l’ex campione di basket Micheal Jordan. Possiamo affermare che fu amore a prima vista nato il primo anno che lo sportivo inizio la sua carriera da professionista nel 1984. Eletto nel 1999 il più grande atleta del xx secolo dal canale sportivo ESPN.

Difficile dimenticare quel numero 32 impresso sulla maglia dei Chicago Bulls, anche per chi di Basket o sport non sa praticamente nulla…ma Jordan altra storia, e per chi non lo conoscesse, beh andatevi a documentare. Un campione ovviamente che creò un enorme successo globale che ha poratto Nike ad espandere la linea, non esclusivamente al basket, ma anche per il tempo libero. Identificate da numeri romani progressivi, le scarpe realizzate sono 34.

Era il marzo 1985, gli Stati Uniti vedevano sia nella East e West Coast, un esplosione di tendenze, consumismo e mille altre cose, ed ecco arrivare la scarpa. Un mood fresco, dove sul lato spiccava il grande Swoosh e un logo dedicato alla linea Jordan, costituito da un pallone alato.

I colori erano in prevalenza rosso e nero, che accompagnarono il debutto della campagna mediatica.

La NBA comunicò ufficialmente a Jordan e Nike che queste scarpe non rispettano il regolamento sulle uniformi e quindi voleva impedire che venissero indossate. Ma la meglio andò al campione, tale che da li in poi fu simbolo di progresso nella concezione di calzatura sportiva.

Anche dopo il ritiro di Micheal Jordan, la linea fu indossata da campioni e personaggi del jet set.

Micheal Jordan e la linea Jordan, sono attualmente tra le principali icone dello stile e dello sport globale, e ovviamente anche noi della redazione non possiamo che essere d’accordo con questo.

 

di Cristiano Gassani

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