Ormai più che abitato ai ritmi indiani piuttosto mattinieri, apro gli occhi e dopo una veloce colazione mi metto in viaggio verso Jaipur.
Lungo il percorso ho la fortuna di incrociare un matrimonio indiano in tutta la sua bellezza. Lo sposo (molto giovane) siede su un cavallo bianco magnificamente accessoriato, il suo sguardo è un misto tra timore e gioia, forte del grande passo che stava per compiere. A contrasto della sua emozione, la folla composta da decine di famigliari al suo seguito che danzano felici sulle note di un’allegra melodia…Il tutto è reso ancora più bello dal lancio di una polvere colorata nell’aria durante il tragitto..
Nonostante la voglia di partecipare alle danze, continuo per la mia strada.
Arrivo a Jaipur, una stupenda città protetta da un’infinita muraglia costruita sulla montagna, un percorso di decine di km che è secondo solo alla grande muraglia cinese. Decido di visitare l’antico palazzo reale in cima alla montagna. Il mezzo di trasporto scelto è un meraviglioso esemplare di elefante di nome Muscar con il quale inizio subito a socializzare. Mi accomodo sul suo dorso e inizio la cavalcata ( o meglio l’elefantata ) verso il palazzo.
La sensazione di caldo torrido lungo il percorso è superata dalla divertente esperienza sull’elefante, ma appena sceso i 45 gradi si fanno sentire. Visito il palazzo in tutta la sua bellezza, e poi m’incammino per le vie della città. Colgo l’occasione per accettare l’invito a visitare la tushita foundation school, un istituto scolastico voluto per aiutare i bambini più bisognosi. Un interessantissimo progetto umanitario con lo scopo di formare i più piccoli meno fortunati ed aiutarli a costruirsi un futuro. Capito durante la festa dell’ultimo giorno di scuola, in un’atmosfera di allegria tra partite di cricket e danze. Assisto con molta curiosità alla partita di cricket che viene vissuta dai bimbi con molto agonismo. I più piccoli si gustano un’interessante frittella che non esito ad assaggiare visti gli sguardi estasiati. Bene, ora pensate alla cosa più piccante che avete mai assaggiato..Vi posso garantire che quella frittella lo era molto di più! Con la bocca letteralmente in fiamme, fingo una sensazione di piacere ma le lacrime dagli occhi mi tradiscono.. Con il timore di aver paralizzato le papille gustative per sempre, saluto i bambini con dei calorosi abbracci e torno a passeggiare per Jaipur.. La città è stupenda, piena di colori ed emozioni.. Arrivo al mio hotel dove trascorro una piacevolissima serata. Il giorno dopo sarei partito per Agra per realizzare uno dei miei sogni, visitare il Taj Mahal!

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