Romolo Buldrini, disegnatore fumettista di L’Aquila, che di lavoro fa il poliziotto penitenziario. Nella pittura Romolo si ispira soprattutto al disegno Rinascimentale. Le mani, i visi, sono per lui essenza della vita stessa. 


Romolo da che età coltivi la tua passione per l’arte del 
disegno?

Da quando avevo praticamente 6 anni.

Quando è nata?

È nata da quando ho preso per la prima volta una matita in mano.

Come fai a conciliare la tua passione con il tuo lavoro principale?

Lavoro la mattina fino a circa le 15, e tolti poi gli impegni di famiglia e figli riesco a disegnare un ora e mezza al giorno.

Hai fatto una scuola?

Scuola no, ma ho seguito dei corsi di specializzazione. Dopo aver frequentato vari corsi di perfezionamento mi sono sempre dedicato all’arte del fumetto, facendo varie mostre, con vari articoli e interviste..

Su quale progetto ti piacerebbe lavorare?

Mo piacerebbe fare lo story board per qualche regista. Ma il mio grande progetto è quello di poter far comprare ai bambini più fumetti che consol per videogiochi come quando era ragazzino io. Prima si sognava, oggi invece questi ragazzini sono quasi tutti, quasi robotizzati.

 

Condividi