Bifest,

Anche quest’anno si è svolta a Bari un’altra edizione del Bifest  nella settimana di fine settembre 2021 (25 settembre-2 ottobre) Tanti gli ospiti che hanno cavalcato il teatro Margherita, il teatro Petruzzelli, il teatro Piccinni e il teatro Kursaal Santa Lucia così come, sono stati diversi i film che sono stati promossi con i loro relativi attori e registi. Grandi emozioni per tutti i fan di Checco Zalone, Stefano Accorsi, Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Micaela Ramazzotti, e non solo loro.

Grande eleganza nel look proposto da ogni star del cinema, ciascuno  ha saputo esprimere riconoscenza e gratitudine per i lavori realizzati in questi anni, delineando l’importanza della collaborazione tra regista e attore.

Bifest, Valeria Golino, Jean Gili

In particolare Valeria Golino tra le maggiori attrici italiane d’oggi per la sua importante carriera artistica durante la quale ha vinto 3 David di Donatello, 4 Nastri d’Argento, 3 Globi d’Oro e due volte la Coppa Volpi al Festival di Venezia, il Federico Fellini Award for Cinematic Excellence, ha evidenziato questo aspetto (legame attore/regista) durante il dibattito al teatro Margherita intervistata da Jean Gili.

Vestita elegantemente di nero, Valeria Golino ha magneticamente attratto il pubblico presente al teatro Margherita nella giornata di sabato 2 ottobre.

Si è parlato della sua carriera e dei suoi migliori film. Proprio ricordando i ruoli dei personaggi recitati ha affermato riferendosi al film di Giuseppe Piccioni,  Giulia non esce la sera tutto il suo amore verso quel ruolo.

” bello quel film, di giorno la protagonista insegnava nuoto ma doveva tornare a casa subito, in carcere, avendo ucciso qualcuno. Piccioni è un altro regista a cui sono molto legata, non ho più lavorato con lui però gli voglio molto bene e lo ammiro”.

Un’altra donna che ha scelto un look total black o comunque dai toni scuri è stata Alba Rohrwacher, dalla voce dolcissima. Al teatro Margherita il 1 ottobre, Alba ha parlato dei suoi ultimi lavori e del suo rapporto di attrice con il  il regista Saverio Costanzo, nonchè compagno di vita. Bifest, Jean Gili, Saverio Costanzo, Alba Rohrwacher

Durante il dibattito,  Saverio Costanzo, sceneggiatore e regista, afferma di essersi ripromesso di non scrivere mai più un best sellers dopo La solitudine dei numeri Primi: “…mi sono accorto che c’è un’aspettativa del lettore/spettatore  che non ti da la possibilità di esprimerti ma…nel 2017 mi arriva una telefonata dalla casa editrice di Elena Ferrante che mi dice che mi aveva indicato come regista per la realizzazione del film dedicato all’amica geniale . Non ho saputo dire di no, mi sono buttato e abbiamo realizzato 8 film  pari a 2 stagioni tv e ora stanno realizzando la terza stagione, di cui ho scritto il copione. Le prime due stagioni le ho girate da solo, tranne i primi due episodi della seconda stagione che ha realizzato la sorella di Alba. E’ stata una cosa molto faticosa ma bellissima” 

“Come ha reagito Alba durante i lavori previsti per queste serie tv ?” chiede Jean Gili,  Saverio Costanzo : “Bene, Alba è la voce narrante è sempre coinvolta”.

Arriva subito dopo una domanda più precisa per Alba in cui Jean Gili le chiede  se si accontenta di essere la voce narrante e non la protagonista. Alba risponde che è una grande amante dei romanzi, ha ammirato da spettatrice la messa in scena della serie e l’ha anche sofferta. “Sono stata spossata per i continui spostamenti tra Roma e Caserta, è stato faticoso” è stata la sua risposta finale.

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