La cellulite,  indica una condizione alterata del tessuto sottocutaneo (il pannicolo) che è localizzato sotto la pelle ed è particolarmente ricco di cellule adipose. Questo disturbo provoca ipertrofia (aumento di volume) proprio delle cellule adipose unitamente a ritenzione idrica e stasi di liquido negli spazi intercellulari e viene innescato dalla presenza di una cattiva circolazione che causa un rallentamento del flusso sanguigno e quindi una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti.

È’ possibile individuare tre stadi evolutivi di questo sgradevole inestetismo:

la fase precoce, detta edematosa, in cui prevale il ristagno di liquidi nei tessuti con formazione di gonfiori localizzati principalmente intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce ed alle braccia
la fase fibrosa in cui avviene l’alterazione del tessuto adiposo provocato dai liquidi penetrati nei tessuti che comporta la formazione di piccoli noduli a causa dei quali l’epidermide assume il cosiddetto aspetto a”buccia d’arancia”
la fase sclerotica, dal quale una regressione è estremamente difficile, in cui il tessuto diventa duro al tatto e compaiono noduli di grandi dimensioni. La superficie cutanea, che si presenta fredda e dolente al tatto, assume l’aspetto definito “a materasso” caratterizzato dalla comparsa di avvallamenti e di macchie di colore.

I fattori che contribuiscono all’insorgenza della cellulite sono molteplici e spesso interagiscono sommandosi fra loro:

l’etnia, per cui le donne di razza bianca ed in particolare le mediterranee possiedono un corredo ormonale particolarmente ricco di estrogeni che, oltre ad indurre la conformazione fisica “a pera”, favorisce la ritenzione di liquidi e la stasi circolatoria
la predisposizione familiare dovuta a fattori genetici che può determinare una maggiore sensibilità ormonale ed una certa fragilità capillare.

 

Poi ci sono altre variabili:

lo stress, l’abuso di caffè e di alcol, il fumo, l’affaticamento fisico e psichico, la sedentarietà, gli sbalzi di peso corporeo e soprattutto le cattive abitudini alimentari con assunzione di diete ipercaloriche (ricche di grassi animali, proteine, zuccheri, sale e povere di frutta e verdura) e consumo di pasti non regolari contribuiscono sicuramente all’insorgenza di questo diffuso in estetismo.

Poi ci sono condizioni, che causano un rallentamento del circolo sanguigno e che sono riconducibili a cattive abitudini legate all’uso di indumenti troppo attillati, che comprimono i vasi sanguigni, o di scarpe troppo alte e strette, che ostacolano il ritorno venoso e linfatico, creano i presupposti per la comparsa o il peggioramento della cellulite.

per prevenire e curare la cellulite,prima di tutto è necessario seguire un regime alimentare equilibrato, disintossicante, facilmente digeribile e se necessario ipocalorico. E’ consigliabile limitare l’assunzione di alimenti che affaticano il fegato come il caffè, il cioccolato, le bevande alcoliche, le fritture ecc. ed incrementare invece il consumo di frutta e verdura fresca; inoltre si raccomanda di ridurre il consumo di sale che favorisce la ritenzione di liquidi nei tessuti e di bere molta acqua allo scopo di favorire la diuresi e di eliminare dall’organismo le sostanze tossiche. Ad una corretta alimentazione è poi opportuno associare l’attività fisica che deve essere praticata con costanza ed assiduità per migliorare il tono muscolare, riattivare la circolazione e bruciare i grassi in eccesso.

 

Per quanto riguarda l’allenamento Ti sembrerà assurdo ma se vuoi tonificarti e ridurre la cellulite ti dovrai allenare….PESANTE

Ossia utilizzare carichi pesanti

Carichi pesanti non significa in senso assoluto, ma nel senso che devono essere stimolanti per te!!

In poche parole, se vuoi rassodarti, tonificarti e ridurre la cellulite e il tuo allenamento consiste in:

1. camminare sul tapis roulant
2. fare step a resistenza minima
3. fare “macchine” con pesi bassi e tantissime ripetizioni
4. fare corsi di zumba
5. fare corsi di gag

stai sprecando tempo!

quindi meglio 6-8 ripetizioni con un po’ di carico che 20 ripetizioni senza carico!!!

 

Importante: aumentare la massa magra ci permette di consumare più calorie anche i giorni in cui non ci alleniamo, grazie all’incremento del metabolismo basale.

Un motivo in più per SPINGERE!

Perdere peso NON fa diminuire la cellulite!

perdere peso NON farà diminuire la tua cellulite (anzi, se non migliori il tuo tono muscolare e non elasticizzi i tuoi tessuti potrebbe addirittura peggiorarla), perché come spiegato prima la cellulite non è una accumulo di adipe, ma è causata da un sua infiammazione.

smetti di correre

La corsetta può essere utile a vari scopi ma sicuramente NON SERVE a rassodare o eliminare la cellulite!

Anzi, può peggiorarla:

1. Come detto perdere peso non farà diminuire la cellulite e nemmeno aumentare la massa magra (tonificazione)
2. I ripetuti impatti col terreno nella corsa creano delle microlacerazioni alle membrane delle cellule adipose, portandole ad infiammarsi ancora di più e peggiorare quindi l’effetto pelle a buccia d’arancia.
3. Viene generato acido lattico che come già detto in precedenzapuò essere controproducente sulla cellulite in quanto porta a formare le tossine muscolari che vengono poi assorbite dagli adipociti.

Conclusioni

1. Alterna lavoro aerobico a quello anaerobico: se vai in palestra 3 volte a settimana fai un riscaldamento aerobico (tapis roulant, step, ecc.) e poi passa al lavoro anaerobico (squat, affondi, distensioni su panca con i manubri ecc.). Se invece ti alleni più di 3 volte puoi fare anche delle sedute di solo lavoro anaerobico.
2. Usa carichi pesanti: come detto il carico di lavoro dev’essere stimolante per te. Non esiste pesante in senso assoluto, dipende dal livello di ogni persona, l’importante è non finire l’esercizio più fresca di quando hai iniziato… ci siamo capite!
3. Allena anche la parte superiore: come detto per stimolare il metabolismo e la corretta circolazione è necessario allenare tutto il corpo a 360°.

 

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