Lucilla Agosti è davvero una fuoriclasse. È uno di questi personaggi pubblici che nel corso degli anni si è cimentata con eleganza e con competenza all’interno di vari contesti televisivi e non. Quest’anno è tornata con Borghi ritrovati, un programma molto interessante su Rete 4 prodotto dalla Non panic Banijay, andato in onda sabato in seconda serata e in replica di lunedi pomeriggio lo scorso giugno.

 

Lucilla parlami di Borghi ritrovati, il nuovo programma che hai condotto?

 

È un progetto molto bello, al quale mi sono sentita subito vicina perché mi piacciono molto i programmi in esterna perché si ha la possibilità di venire fuori in maniera spontanea, vera. Il borgo di Calamecca dove si è concentrata questa prima edizione rischia davvero di scomparire, ed è bello vedere l’integrazione di queste persone che si trasferiscono e che vogliono cambiare vita.

 

Come siete stati accolti dalla gente del posto, cioè dalle 55 persone appena che popolano Calamecca?

 

Siamo astati accolti in maniera straordinaria.

 

Come è stato il team di lavoro?

 

Tutti abbiamo lavorato con dei ritmi pazzeschi per realizzare questo progetto nel migliore dei modi, anche perché è vero che i protagonisti del programma si sarebbero fermati li realmente.

 

Qual e la cosa che ti prendeva maggiormente nel progetto di riqualificazione delle nuove strutture che avete creato?

 

Io essendo una fanatica di case, di arredamento, ero felicissima di vedere i vari cambiamenti che avvenivano.

 

La scorsa stagione televisiva hai condotto un altro programma on the road, Gran tour Italia sulle orme dell’eccellenza. Che differenza c’è tra i due programmi?

 

Format diverso, però il concetto di andare a scoprire nuovi luoghi rimane. Certo Calamecca è un borgo medievale molto piccolo, mentre in Gran tour Italia si andava a scoprire le cose più curiose delle grandi città.

 

Sei anche conduttrice di un programma radiofonico. Una conduttrice come riesce a passare dalla tv alla radio e viceversa?

 

Da cinque anni conduco un programma su Radio 101 che adoro perché la radio è un mondo straordinario perché ti permette di essere libera nella conduzione ma a tempo stesso ti da anche dei tempi precisi da rispettare. La radio mi da un rapporto quotidiano con il pubblico La tv e la radio penso siano due facce della stessa medaglia, perché io ho sempre bisogni di mettermi a confronto con modi di comunicare sempre diversi. A me piace sperimentare ed

ho capito che la mia natura è questa.

 

Ti piacerebbe essere protagonista di un reality show?

 

Non so risponderti perché è una di quella cose alla quale secondo me pensi lì per lì quando ricevi direttamente la proposta. Anche se non penso che in questo momento della mia carriera non so quanto sarei disposta a farlo.

 

Sei stata mai contattata da qualche produzione?

 

Mai in maniera concreta.

 

https://youtu.be/HtkGvDxkUlE

Lo scorso anno in radio sono stati ospiti del tuo programma radiofonicoi 5 seconds of summer davanti ai quali ti sei “spogliata”. Ci racconti come è andata?

 

Sono cinque ragazzi americani troppo puritani, e siccome c’era il lancio della loro canzone estiva, io e il mio direttore ci siamo detti “ma perché non troviamo una cosa di rottura?”, ed è nata cosi l’idea di provocarli, e sono rimasta in reggiseno. Il bello è che loro fondamentalmente sono stati abbastanza tranquilli, invece le fan su instagram si sono scagliate su di me parlando addirittura di “violenza sessuale”.

 

Il web è un mondo virtuale bellissimo, però è anche molto pericoloso. Cosa ne pensi del fenomeno degli haters?

 

Sono delle persone fragili che non hanno il coraggio di dire le cose perché non sono capace di farlo se non dietro una tastiera. Ormai siamo dipendenti dai social, e quindi nel momento in cui si pubblica qualcosa bisogna mettere in conto che ci sono gli haters offensivi, ci sono i fanatici, ma ci sono anche tante persone normali.

 

Sei uno dei pochi personaggi pubblici che non mette in piazza la propria vita privata. Come si fa a dividere la propria vita privata dallo spettacolo?

 

La mia relazione è nata in maniera normale con un ragazzo che non fa parte del mio mondo. Magari se mi fossi fidanzata con un personaggio pubblico probabilmente si sarebbe parlato di me anche per la mia vita privata. Ma di base penso sia pericoloso mettere tutta la propria vita privata in piazza.

 

Cosa ti piacerebbe ritornare a fare che nel passato hai già fatto?

 

Mi piacerebbe tornare a recitare perché mi manca.

 

Che progetti lavorativi hai?

 

Mi piacerebbe che si consolidasse sempre più questo rapporto di lavoro con Mediaset e nella fattispecie con Rete 4.

 

Intervista rilasciata a Flavio Iacones da Lucilla Agosti per il mensile TUTTO n.106

 

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