E’ andato in onda a “Le Iene” un servizio di Giulia Innocenzi e Marco Occhipinti relativo al record di voli di Stato effettuato dall’aereo Falcon 900 e assegnato alla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. 

La Iena è andata dalla seconda carica dello Stato per farle delle domande sull’uso che ne avrebbe fatto durante la pandemia: 124 voli, come riportato dall’inchiesta di Repubblica di qualche giorno fa. L’inviata ha provato ad avere una sua risposta ma, nel tentativo di porre le domande sul caso, è stata più volte bloccata dalla sicurezza. Avrebbe voluto chiederle come mai l’aereo a lei assegnato, in base al registro di volo, avrebbe effettuato per 97 volte la tratta Ciampino-Venezia, la più veloce per andare dal lavoro a casa (la Casellati vive a Padova, ndr.). Il servizio mostra che negli stessi orari e sulla stessa tratta erano disponibili dei voli di linea. Giulia Innocenzi ne parla con l’ex Deputato 5 Stelle Alessandro di Battista e con Sergio Rizzo, vicedirettore di Repubblica.

La vicenda sembrerebbe non aver suscitato grandi reazioni nel mondo della politica a parte quella di Alessandro Di Battista che da poco ha lasciato i pentastellati, che alla Innocenzi dichiara: 

La pax Draghiana ha zittito praticamente tutte le forze politiche, anche il Movimento 5 Stelle, perché quando io facevo il parlamentare, su una roba del genere avremmo occupato l’aula del Parlamento fino a che la Casellati nello specifico non avesse chiarito. Qualora ci fossero in realtà dei voli e dei treni, ci fossero stati, ritengo che, a fronte di questa menzogna, la seconda carica dello stato si debba dimettere. Ancor di più si dovrebbe dimettere se dovesse essere dimostrato che ha utilizzato un Falcon, quindi un aereo che costa al contribuente, anche a me che pago le tasse dagli 8mila, 9mila euro l’ora, per andare in vacanza in Sardegna. Questo è inaccettabile. Nei paesi normali tutta l’opposizione, ma anche internamente ai partiti che sostengono il governo, come dire, l’imbarazzo, li spinge a chiedere le dimissioni. Ma noi non viviamo più in un Paese normale. Un Paese dove non c’è opposizione non è un Paese normale”. L’inviata gli chiede: “Ma secondo te perché questo silenzio dei 5 stelle sui voli di stato che i costi della politica sono sempre stato un cavallo di battaglia?” Di Battista le risponde: “Credo appunto che questo in momento ci sia una sorta di melassa collettiva che fa sì che si evitino degli attacchi, ma questa è la distruzione della politica. Se io oggi fossi un Senatore del movimento 5 stelle, ogni qual volta la Casellati dovesse entrare in aula, mi alzerei e chiederei spiegazioni.  «Presidente se può spiegare al popolo italiano questi 120 voli di Stato, quanto sono costati, lei deve darci prova del fatto che non abbia utilizzato un aereo a scopi personali, quindi per andare in vacanza». Questo si deve fare a prescindere da essere forza di governo e opposizione, io l’ho sempre pensata in questo modo.”

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