CASO PIPITONE, LA TESTIMONIANZA DI UN EX ESPONENTE DELLE FORZE DELL’ORDINE

Oggi, martedì 1° giugno, a “Mattino Cinque” è intervenuto – in maniera anonima – un ex esponente delle forze dell’ordine, al corrente delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone.

Alla giornalista, il testimone ha dichiarato:

«Più che di depistaggi, direi che c’è stata una mancanza di piste. Al commissariato c’erano teste cercanti, ma non teste pensanti. C’era proprio una mancanza di idee, di dove andare a battere la pista. Nessuna cosa doveva essere tralasciata».

«La bambina non è stata cercata bene. Evidentemente non si è cercato nel posto giusto, che è da individuare in mezzo alle carte che già ci sono. Perché chiunque commetta un reato, lascia qualcosa di sé sulla scena del crimine. Bisogna solo individuarlo».

«Secondo me il sequestro della bambina doveva essere utile a qualcosa. Poteva essere merce di scambio. Quindi è probabile sia viva e magari in qualche parte del mondo, dove nemmeno conoscono la televisione italiana».

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https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/mattinocinque/denise-non-e-stata-cercata-nel-posto-giusto_F310547501183C16

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