Le conseguenze del weekend “no-limits” di Lapo e della simulazione del suo sequestro potrebbero essere pesanti.
Più dettagli emergono dalla vicenda di Lapo Elkann e più ci pare sacrosanto il detto “chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane…”. Secondo la polizia di New York Lapo Elkann, dopo due giorni di eccessi insieme ad una transessuale di 29 anni, tra alcol, droga e quant’altro è stato arrestato per aver simulato il suo sequestro con il fine di ottenere 10mila dollari dalla sua famiglia per pagare alcune spese anticipate dal trans.
Lapo Elkann è stato poi rilasciato ma ha ricevuto l’ordine di comparizione davanti alla Corte criminale di New York. L’udienza è stata fissata per il 25 gennaio 2017. L’accusa che gli viene mossa è quella di “denuncia alla polizia di falso sequestro”.
Le pene per questo tipo di reato negli USA non sono molto leggere, si va da 2 a 10 anni di reclusione. Pare, però, che non gli sia stato ritirato il passaporto e dopo essere tornato a piede libero il rampollo di casa Agnelli sarebbe già tornato in Italia.
Secondo alcuni rumors Lapo starebbe attraversando un periodo non facile personalmente e professionalmente e i problemi che ha avuto in passato, le debolezze e le dipendenze sarebbero tornate ben presenti nella sua vita. Le conseguenze non hanno tardato a mostrarsi, a quanto pare.
Intanto su Instagram la modella tedesco-iraniana Shermine Shahrivar, che sarebbe stata, almeno dalle note semi-ufficiale della cronaca rosa, l’ultima ragazza di Lapo, ha scritto su Instagram un messaggio che sembra indirizzato proprio a Lapo: “Finché non vai in pezzi, non sai di cosa sei fatto. Ti dà l’abilità di ricostruirti ancora, ma più forte di sempre”.

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