Milano 9 marzo 2018 – Siamo nei primi anni ’90, in una New York conquistata dagli skaters, dove le strade erano invase da ragazzi vestiti con abiti oversize, nasce così nella Downtown Supreme NY. Un logo estremamente semplice, ma vincente, composto da un box rosso dentro cui campeggia, appunto, la scritta Supreme con font Futura Italic ispirato dalle opere dell’artista americana Barbara Kruger. Nel 1995 definita da Vogue come lo Channel dello streetwear, ha un ulteriore crescita che vedeva e vede oggi, la sua forza nei sui capi d’abbigliamento che mescolano molte diverse tendenze underground degli anni ’80 e ’90. Supreme NY si rivolge non solo agli skater, ma anche a culture come quella hip hop, punk e rock. Vengono inoltre prodotti accessori e gadget di tutti i tipi, oltre a skateboard da collezione in collaborazione con Kaws, Larry Clark, Cristopher Wool e tanti altri artisti.

Cool ed eccentrica quanto basta, è oggi un fenomeno di culto, che deve la sua forza oltre alla sua semplicità ma anche ad un marketing e ad una comunicazione, sempre sul pezzo ed attuale. Importanti per lo sviluppo e la longevità del brand, sono le innumerevoli collaborazioni con i vari brand di prestigio e le innumerevoli capsule collection realizzate con artisti e sportivi famosi.

Vi chiederete e i prezzi per acquistare un capo Supreme NY? Beh, con molta semplicità possiamo affermare che tutti noi più o meno possiamo acquistarne uno nella vita prima o poi.

di Cristiano Gassani

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