Nell’epoca del “sempre connessi” c’è qualcuno che, pur essendo un innovatore per eccellenza, va controcorrente. E così ecco che Linus di Radio Deejay, che per dodici anni tutti i giorni ha pubblicato sul suo blog pensieri e storie, ha deciso di dare uno stop.
Intervistato da la Repubblica spiega: “Io di mestiere non faccio l’editorialista, ho altre responsabilità e compiti, già per condurre il mio programma alla radio tutte le mattine faccio un grande sforzo per non ripetermi”.
Impegno gratificante ma anche faticoso, come ammette lui stesso, visto che in questi anni ha sempre voluto dare un taglio personale ai suoi post senza entrare nei temi dell’attualità: “Il blog è diventato con gli anni una faccenda personale, una sorta di diario, mi sono raccontato in una maniera più intima”.
Raccontarsi, oggi, non è facile. E diventa, a volte, anche un’arma a doppio taglio: “Diventa un problema quando si trasforma in uno strumento offerto a chi ti vuole aggredire. Quindi per evitarlo ti metti a cercare un modo per raccontare cose che siano impermeabili alle rotture di scatole”.
Sempre di più il web sta diventando il luogo di chi vuol far polemica a tutti i costi, sfogare rabbia e depressione, essere ciò che non si è e “vincere facile” con la critica a tutto e tutti. Anche Linus sembra aver poco “digerito” questo lato di internet: “Non puoi stare lì con il bilancino per evitare polemiche. E mi fa un po’ impressione che ci sia gente con una giornata piena zeppa di lavoro come la mia e che riesce comunque a twittare una grande quantità di messaggi” ammette Linus.

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