Firenze 4 luglio 2019 – Estate, aria di mare uguale aria di vacanza e quasi sempre il termine vacanza è associato al viaggio.

Viaggiare ho sempre pensato sia uno dei modi migliori per aprire la propria mente, e ad ogni viaggio rafforzo sempre più la mia idea. Quest’anno per staccare un po’, ho deciso con la mia ragazza di andare a Santorini. Non ero mai stato in Grecia, ma spinto dalle migliaia di foto viste sui vari social di questa isola, ho pensato “Why not” . Così partenza da Milano Malpensa ad un orario improponibile, che non mi ha fatto chiudere occhio tutta la notte, ma era talmente tanta l’adrenalina che non mi importava dormire.

L’outfit scelto per il volo era semplice e comodo, jeans t-shirt nera e una sneakers.

Arrivati a Santorini ho capito subito che dovevo cambiare il mio “look”, in quanto a prescindere dal caldo pazzesco, soprattutto la t-shirt nera era da abolire.

Nel tragitto dall’aeroporto all’albergo ho iniziato subito a notare i tipici colori bianco e blu che vedevo nelle migliaia di foto su instagram. La prima cosa che ho fatto appena arrivato in albergo, naturalmente, è stato mettere il costume abbinato ad una bella camicia di lino, rigorosamente manica lunga, anche perché non amo molto la manica corta, anche se negli ultimi anni è tornata di gran tendenza. Il secondo step è stato prenotare il “Quad”, in quanto a Santorini è di gran tendenza.

Quando si sente parlare di Santorini uno dei termini che riecheggia maggiormente è quello di Caldera.

Sebbene l’incredibile panorama della Caldera sia ammirabile da ogni angolo dell’isola, chi compie una vacanza a Santorini non può lasciare l’isola senza aver realizzato un’escursione alla scoperta di questo magico spettacolo naturale.

Ecco perché appunto dopo una giornata passata in piscina era doveroso dirigersi ad ammirare lo spettacolo della Caldera. Uno spettacolo unico, con colori meravigliosi, che hanno anticipato il mood della mia vita notturna a Santorini, alla scoperta di piatti tipici e locali dove gustarli. Il mio abbigliamento sempre studiato con dei colori chiari, con prevalenze di lino e cotoni, ha fatto il suo debutto a Kamari, un lungomare pieno di locali che mi ricorda un mix tra Riccione e Ibiza, ovviamente meno improntato sul “turismo musicale”. Qua incontro Nick, un fotografo originario di Torino, conosciuto in aereo. Con gran cordialità ci invita a bere una cosa assieme ai suoi amici inglesi. Si perché, questo simpatico personaggio mi aveva raccontato durante il volo che sarebbe andato a Santorini al matrimonio di questi amici e proprio come regalo gli avrebbe fatto un servizio fotografico. Quindi presi dai festeggiamenti aiutati dalle bevute, il mood della serata era “Notte prima del grande passo”.

I giorni che seguono è una continua scoperta dell’isola, Oia, Imerovigli, paesaggi scenici che ti incantano con le luci dei tramonti, dove i colori bianco e blu che predominano l’ambiente assumono un tono di romanticità senza precedenti.

Uno scenario così meritava degli outfit al “top di gamma”, total white e total lino accompagnati da espardillas con dei toni del blu per smorzare il bianco ma anche per esser in tema con i colori del paesaggio che mi circondavano. In questa permanenza a Santorini sicuramente la mia spiaggia preferita è Perissa, una tipica spiaggia con una distesa di stabilimenti balneari con una formula molto interessante, ovvero se pranzavi nel loro ristorante il costo dell’affitto dell’ombrellone e lettini veniva abbonato.

Devo esser sincero a parte la sabbia nera, che era calda come le fiamme dell’inferno, Perissa assomiglia molto alle nostre spiagge, mentre la Red Beach una spiaggia molto scenica e un pochino tortuosa nel raggiungerla assomiglia molto alle spiagge liguri. La figata della vacanza è stata l’ultimo giorno il viaggio su una vecchia barca tre alberi tutta rimodernata alla scoperta dell’isola con visita guidata anche all’isola di Vulcano. Ragazzi la consiglio a tutti questa esperienza, a prescindere dalle persone che conosci in una giornata in barca, è bellissimo scoprire angoli irraggiungibili con il solo ausilio di una barca. Si ma qual’era il look giusto? Beh io ho optato per un costume di fantasia, una camicia bianca in lino e ovviamente le mie immancabili espardillasdiventate un fedele compagno di viaggio.

Se posso consigliarvi e non avete particolari allergie provate le pietanze della cucina greca, e dell’isola associate ai loro vini e birre, io ne sono rimasto particolarmente colpito. Ovviamente la pasta alla carbonara è sempre a mio avviso superiore, ma un viaggio non è completo se non vi è anche l’esperienza culinaria.

Se qualcuno mi facesse la classica domanda del ritorno, che poi me l’hanno fatta, ovvero ci torneresti una seconda volta, beh risponderei assolutamente si. Ragazzi a parte, lo stacco dai problemi e ansie quotidiane, Santorini è uno di quei posti magici che ti aiuta veramente a staccare, offrendo la conoscenza di persone meravigliose, piatti assolutamente da provare e un paesaggio unico.

Unico neo i prezzi in alcune strutture leggermente sopra la media, ma in vacanza a mio avviso si può anche sforare il budget. Quindi alla prima occasione prendete un aereo e andate a Santorini, senza nulla da togliere alle nostre meravigliose isole

 

di Cristiano Gassani

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