Nonostante i quarantadue che compirà il prossimo sette maggio, Justine Elizabeth Mattera, è sempre una donna splendida e dinamica. La showgirl, attrice, conduttrice radiofonica e televisiva statunitense, conosciuta in Italia per la sua impressionante somiglianza con Merilyn Monroe, è stata anche sposata con il conduttore Paolo Limiti, dal quale si è separata dopo due anni di matrimonio, anche se con il conduttore e autore televisivo mantiene ancora oggi rapporti di stima e amicizia. Nel  2003 si è legata sentimentalmente all’imprenditore milanese Fabrizio Cassata, dal quale, nel 2007 ha avuto il primo figlio, Vincent, e ne 2009 la loro secondogenita Vivianne Rose. In questi mesi impegnata nella commedia teatrale, A qualcuno piace caldo, che la terrà impegnata per il tour nel Centro Italia  fino a maggio, la show-girl si diletta a fare anche spettacoli burlesque e lapdance.

Justine, in questo periodo sei impegnata con le prove dello spettacolo teatrale A qualcuno piace caldo, il film del 1959 diretto da Billy Wilder con protagonisti Marilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon.  In Italia il tuo esordio è avvenuto soprattutto per la tua somiglianza con la grande e intramontabile Marilyn. Ancora oggi questo associazione di immagine ti sta stretta?

Innanzitutto voglio precisare che mi ritengo abbastanza fortunata perché grazie a quel ruolo televisivo che ho impersonato sono diventata popolare qui in Italia, e assolutamente non mi dispiace che la gente si ricordi di me anche grazie al programma  che allora conduceva Paolo Limiti, Alle due su Rai1. Naturalmente adesso con lo spettacolo potrò dare modo di esprimermi maggiormente.

Ti hanno mai proposto di fare un remake di un film della grande diva americana?

Sinceramente mi è stato proposto di fare Gli uomini preferiscono le bionde, ma sono sempre stati progetti che non sono mai andati a buon fine.

In Italia sei un personaggio abbastanza noto al grande pubblico, ma nella tua patria d’origine invece ti hanno riservato qualche onore?

In America ho fatto un cosiddetto “film della settimana”, che rapportato in Italia si potrebbe trattare di una miniserie. Dopo questa esperienza mi è stato detto che se avessi voluto negli States avrei avuto molto lavoro, perché queste miniserie portano molta fortuna. Infatti i miei colleghi attori che hanno lavorato con me su quel set, in seguito hanno avuto molto successo. Una mia amica ad esempio ha fatto Csi Miami. In ogni caso nel 2012 mi è stato attribuito il Premio America della Fondazione Italia USA.

E per quale motivo hai deciso di tornare in Italia e non cogliere le occasioni lavorative che l’America ti offriva in quel momento?

Per amore. E nella vita generalmente ho sempre messo il lavoro in secondo piano, anche se con grande rammarico credo che siano passati dei treni che non so se riuscirò più a riprendere.

Con quale frequenza oggi torni a casa tua negli stati Uniti?

Un mese ogni estate con i bambini e poi il periodo di Natale.

In passato ti è costata fatica rinunciare al tuo lavoro per dedicarti completamente alla famiglia?

atica no, anzi sono felice della scelta che ho fatto. Mi manca solo la facilità con la quale un tempo decidevo di andare dove avevo voglia. Prima ero da sola ed ogni proposta lavorativa potevo essere libera di accettarla o meno, mentre adesso ho dei vincoli impliciti al mio ruolo di compagna e di mamma.

Appena sei arrivata in Italia sei balzata agli onori della cronaca rosa anche per il tuo matrimonio con Paolo Limiti. In quali rapporti siete al momento?

Ottimi, noi continuiamo a lavorare anche insieme per delle cose riguardanti il teatro e la televisione. Paolo è una figura importante nella mia vita e per far capire come il nostro rapporto è rimasto intatto, basti pensare che nelle ricorrenze importanti della mia nuova famiglia, lui è sempre presente.

Mentre con il tuo compagno attuale, Fabrizio Cassata,  ancora non avete deciso di convolare a nozze?

Ancora no, però intanto ho ricevuto da lui un anello bellissimo di fidanzamento come pegno d’amore.

Se non ci dovessero essere nell’imminente i fiori d’arancio, e arrivasse un altro figlio, saresti felice ugualmente?

Sicuramente si, anche se a dire il vero già Vincent e Vivianne mi danno parecchio da fare, e con il lavoro devo riuscire a conciliare anche la mia vita privata.

Qualche mese fa hai dichiarato senza filtri che sei un amante del sesso orale, e non solo sul social network “Instagram” nelle fotografie che pubblichi di solito assecondi molto la tua sensualità. Quanto contano questi aspetti nella femminilità di una donna?

Contano molto. Sono una donna curiosa e negli States di questo tipo sono cose abbastanza comuni. Una famosa boutique erotica a Roma organizza questi corsi ed ho appreso la tecnica denominata “Shirley Temple” che prevede un utilizzo particolare della lingua. Sono corsi utili! Non sai quante donne hanno bisogno di imparare come si fa il sesso orale e in alcuni casi questo diventa un problema di coppia.

Pertanto, così facendo, riesci a “tenere a bada” il tuo rapporto di coppia?

Io sto con mio marito da dieci anni, ci sarà un motivo.

 

Flavio Iacones

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